24.000 croati lavorano nel Nord Italia

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Vanno rafforzati i rapporti tra le due Regioni, non solo perché tra loro esiste un legame dettato da motivi storici e culturali, vecchio di secoli, ma soprattutto per la prospettiva europea che oggi è diventata realtà. È stato questo il punto di partenza da cui è partito
l'approfondimento dell'incontro che si è svolto a Fiume, in
Croazia, tra il presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia Franco Iacop e il presidente del Consiglio della
Regione Litoranea-Montana della Repubblica Croata Erik Fabijanic,
a margine del convegno "L'Europa sta crescendo", organizzato dal
Servizio corregionali all'estero, assieme all'ERAPLE di Udine e
alle associazioni dei corregionali all'estero.

L'iniziativa, ospitata nella sede del Consiglio della Regione
croata, ha visto emergere molti temi di interesse comune,
partendo da un dato: dei circa 24.000 croati che oggi lavorano
nel nord Italia, circa la metà sono in Friuli Venezia Giulia
mentre; parallelamente, sono già molti gli italiani che hanno
scelto di aprire un'attività in Croazia.

Il presidente Iacop, ricordando l'Intesa sottoscritta nel 2007
tra le due Regioni, purtroppo rimasta lettera morta nella passata
legislatura, ha affermato che quel documento può invece
costituire un sicuro punto di partenza che oggi, alla luce
dell'entrata della Croazia nella Comunità europea, potrà essere
ulteriormente arricchito nei contenuti e nelle prospettive
operative.

E se da un lato Iacop ha auspicato una sollecita partecipazione
della Regione croata nell'Euroregione, partendo magari per il
momento dal ruolo di osservatore, dall'altro il presidente
Fabijanic ha sottolineato i molti campi economici, culturali,
turistici che possono trovare da subito reciproche risposte e
occasioni di crescita per le rispettive comunità.

I due presidenti hanno trovato piena sintonia anche sulla
necessità di un rafforzamento del ruolo delle Assemblee
legislative, sia nell'ambito dei poteri che il singolo Stato può
delegare al sistema delle Autonomie locali, sia nei confronti
della stessa Unione europea. Iacop ha infine invitato Fabijanic
in Friuli Venezia Giulia, in occasione delle iniziative che si
terranno in primavera per il cinquantesimo anniversario della
prima seduta del Consiglio regionale.

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