Entro il 2014 dragaggi per 400.000 metri cubi

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Entro il 2014 la quota di fondali dragati nella laguna di Grado e Marano supererà i 400.000 metri cubi di materiale, pari alla metà di quanto dragato tra il 2003 e il 2011. E\’ quanto si attende l\’assessore regionale alle Infrastrutture e lavori pubblici Mariagrazia Santoro, che, rispondendo in consiglio regionale ad un\’interrogazione del consigliere Mauro Travanut (PD), ha dato conto dei risultati conseguiti nel 2013 e di quelli attesi per l\’anno in corso.
L'assessore ha evidenziato come da aprile 2013 ad oggi sono stati
dragati circa 157.000 metri cubi, di cui più di 110.000 nei primi
mesi del 2014 a seguito del completo passaggio di competenze
dalla gestione commissariale alla gestione ordinaria della
Regione. Per la restante parte dell'anno 2014 sono previsti
dragaggi per altri 315.000 metri cubi che porterebbero la quota
dragaggi del 2014 a circa 425.000.

Precedentemente dal 2003 al 2011 la gestione commissariale per
l'emergenza socio-economico ambientale nella Laguna di Marano e
Grado ha dragato in totale circa 850.000 metri cubi di materiale.

"Si evidenzia come di fatto dal 2008 ci sia stato un drastico
calo del materiale dragato dovuto in buona parte all'esaurimento
della cassa di colmata in cui collocare i fanghi e dall'assenza
di individuazione di soluzioni alternative", commenta Santoro.
"Ciò dimostra come, oltre alle quantità non soddisfacenti di
materiale dragato, la gestione commissariale non è riuscita a
risolvere la criticità principale che non consiste nel fare i
dragaggi, ma nel trovare le modalità, anche amministrative, per
la collocazione del materiale dragato. Se verranno rispettati i
cronoprogrammi che ci siamo dati, in un anno e mezzo la Regione
avrà dragato un quantitativo pari alla metà di quanto dragato in
8 anni".

L'assessore Santoro si è resa disponibile ad una nuova audizione
in IV Commissione consigliare per aggiornare il quadro fornito
nella audizione di mercoledì 19 febbraio relativamente alla
descrizione degli interventi puntuali, approfondendo sia gli
aspetti riguardanti la localizzazione che le tecniche adottate
per il dragaggio e la collocazione dei materiali.

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