Alluvione Senigallia: 2 milioni di euro per le imprese danneggiate dall’alluvione

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Le imprese danneggiate dall’alluvione che ha colpito il territorio di Senigallia il 3 maggio scorso potranno contare su un sostegno indiretto di circa 2 milioni di euro, per fronteggiare la situazione di emergenza, ricostituire scorte e ripristinare l’agibilità dei siti produttivi, commerciali e alberghieri. Lo ha deciso, nella consueta seduta settimanale , la giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Sara Giannini , estendendo la durata fino al 2016 del Fondo di Garanzia regionale istituito nel 2006 proprio per aiutare le imprese danneggiate da calamità naturali.
“Il Governo regionale – ha spiegato l’assessore Giannini – si era impegnato a trovare misure per sostenere il comparto produttivo di questo territorio che ha subito un forte contraccolpo proprio nell’imminenza della stagione turistica. Abbiamo cercato nei vari incontri con le categorie e le associazioni di trovare insieme strumenti di supporto ad un settore che è determinante per l’economia cittadina ma anche a livello regionale, come è il turismo e l’indotto del comparto. E così l’estensione del Fondo di Garanzia è sembrato l’intervento più efficace per accompagnare le imprese che hanno subito danni verso il ripristino della normalità. Il Fondo consentirà infatti di facilitare l’accesso al credito attraverso la concessione delle garanzie sui finanziamenti “assicurate” appunto da questa dotazione, precisamente 1 milione e 980 mila euro. Un provvedimento subordinato al riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri .”
La misura prevede il rilascio di garanzia fideiussoria fino al 70% dei finanziamenti richiesti che possono andare da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 500 mila, da due a dieci anni, erogati da banche convenzionate con il gestore. Le imprese interessate possono presentare richiesta di finanziamento entro il 31 dicembre 2014 direttamente alla Società regionale di Garanzia o alle banche, corredata da una dichiarazione sui danni subiti. Ulteriori informazioni possono essere reperite anche sul sito www.srgm.it (ad’e)

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