Know How medico psichiatrico esportato in Serbia

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Un gruppo di psichiatri del Friuli Venezia Giulia, guidato dal direttore del dipartimento di salute mentale di Trieste, Roberto Mezzina, e dal direttore del servizio psichiatrico di Udine Nord, Renzo Bonn, ed altrettanti specialisti di tre strutture di salute mentale serbe di Novi Knesevac, Sombor e Curug, si sono confrontati nei giorni a Novi Sad, in Vojvodina, a conclusione del programma Eurostart, nell\’ambito di un\’iniziativa curata da Informest e promossa dalla recente visita in Serbia della presidente della Regione, Debora Serracchiani. "Esportare buone pratiche come quelle che hanno posto il Friuli
Venezia Giulia ai vertici assoluti di tutto quanto riguarda la
salute mentale – ha commentato l'assessore regionale alla
Cooperazione internazionale, Gianni Torrenti – va considerata
come modalità primaria nell'ambito della cooperazione. Va
sottolineato, infatti, che, al di là della razionalizzazione di
sistema, la riforma di settore ha garantito dignità e rispetto
alle persone che venivano internate nei manicomi".

L'applicazione in Serbia della riforma psichiatrica italiana, che
ha dato origine alla legge 180 e che ha portato alla chiusura dei
manicomi, è stata al centro dei lavori di un seminario nel corso
del quale è stato evidenziato come in Serbia esista la reale
volontà di introdurre l'esperienza italiana.

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