Eurovelo8 la pista ciclabile del Mediterraneo

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\”I Monitoraggi effettuati dai nostri Uffici all\’estero ci segnalano che la scelta di una destinazione come meta di vacanze da parte di ospiti stranieri, è strettamente legata all\’offerta di formule e pacchetti dove una pratica sportiva, com\’è appunto il cicloturismo, risulta tra le più gettonate soprattutto se coniugata con risorse turistiche ineguagliabili\”. Lo ha detto il Commissario Straordinario dell'Agenzia Nazionale del Turismo-ENIT, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione a Roma, nella sede dell'ENIT, di "Eurovelo8, la Pista ciclabile del Mediterraneo", progetto co-finanziato dall'Unione Europea, di cui ENIT è partner.
"Queste ragioni spiegano i motivi per i quali il cicloturismo, opportunamente promosso – ha aggiunto il Commissario dell'ENIT – rappresenta una vera risorsa per il settore turistico, oltreché un fattore di tutela ambientale, sinonimo di eccellenza che deve essere perseguita ovunque."
Eurovelo8 vede cooperare un network transnazionale di 13 partner per la realizzazione di azioni congiunte di promozione, comunicazione e commercializzazione del percorso ciclabile che si snoda per circa 5.900 Km., toccando 11 Paesi del Mediterraneo. L’Italia è interessata per una lunghezza di 965 km ed il progetto nel nostro Paese mira al potenziamento dei percorsi della rete cicloturistica nelle zone dell’Asta del Po, coinvolgendo città come Venezia, Torino, Ferrara e Mantova.
Erano presenti alla conferenza stampa, oltre al Commissario Radaelli, il Presidente della Provincia di Mantova, Alessandro Pastacci, il Presidente della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), Giulietta Pagliaccio, il Responsabile del progetto VenTo, Paolo Pileri, il Consigliere per i Fondi Comunitari del MIBACT, Vania Virgili, iI Dirigente Generale della Direzione Generale per le Politiche del Turismo del MIBACT, Onofrio Cutaia.

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