Wine 2 Wine: il vino e il suo mercato

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Al via mercoledì 3 dicembre il primo appuntamento di networking del settore vitivinicolo con convegni, incontri formativi, case history di cantine italiane ed internazionali e importanti opportunità di contatto commerciale. Il progetto b2b di Veronafiere-Vinitaly, in collaborazione con Federvini ed Unione Italiana Vini, propone contenuti specifici e strumenti operativi focalizzati sul business del vino anziché sul prodotto. «La capacità di intercettare e interpretare i cambiamenti nel mondo del vino è la base per costruire un vantaggio competitivo per ogni produttore. In un contesto di mercato sempre più articolato – evidenzia Ettore Riello, Presidente della Fiera di Verona, introducendo il progetto di Veronafiere –, è indispensabile un nuovo modo di osservare e costruire il proprio business.»
Questa è la motivazione che ha spinto Veronafiere-Vinitaly, insieme alle importanti associazioni di settore Federvini ed Unione Italiana Vini, a mettere in scena il 3 e 4 dicembre il format wine2wine (www.wine2wine.net): la nuova piattaforma di formazione, networking, aggiornamento e condivisione dedicata al vino e a tutto ciò che ruota attorno al suo mercato. Ad aprire i lavori (mercoledì 3 ore 9, Sala Vivaldi – Palaexpo Veronafiere) con il forum “Il settore vitivinicolo di oggi e di domani” sono proprio il Presidente di Unione Italiana Vini, Domenico Zonin e quello di Federvini, Sandro Boscaini, insieme a Ian D’Agata di Vinitaly International Academy e Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere.
«Essere al servizio degli imprenditori del vino significa impegnarsi ad offrire strumenti di confronto per gestire al meglio dinamiche finanziarie, scenari di mercato, contesti politici, normative e strumenti di comunicazione e marketing che impongono alle imprese sempre crescenti capacità di attenzione, monitoraggio e cultura – spiega Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere. Per questo motivo Veronafiere-Vinitaly ha voluto integrare l’offerta dedicata alla filiera vitivinicola con uno strumento innovativo, un forum b2b unico nel suo genere con 26 seminari, 6 tematiche fondamentali – internazionalizzazione, normativa, scenari di mercato, amministrazione e finanza, marketing e comunicazione, special workshop – e oltre 80 speaker italiani ed internazionali.»
Il programma di mercoledì, complessivo di dieci incontri organizzati tra le 9 e le 17, include tre importanti appuntamenti sui temi internazionalizzazione, export ed Expo 2015: dalle 11.30 alle 12.30 Judy Chan di Grace Vineyard, Yang Lu di Shangri-La Hotels, Sunny Zhang di Pinor Sommeliers e Yanni Wu del Shanghai Morning Post Readers Club si interrogano su “I nuovi volti del mercato cinese” – modera Stivie Kim di Vinitaly International –; dalle 14.30 fino alle 15.30 Ian D’Agata di Vinitaly International Academy modera invece il convegno “3 nazioni per 3 visioni: Cina, Usa, Italia all’Expo 2015” con Mitchell Davis della James Beard Foundation, Stivie Kim, Cesare Vaciago per il Padiglione Italia e Richerd Wei del Shanghai Post per l’Expo; infine, alle ore 17 in chiusura della prima giornata, il forum “Il vino a Expo 2015” con Gianni Bruno, Brand Manager di Vinitaly, Giovanni Mantovani, DG Veronafiere, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e l’architetto Italo Rota ideatore del progetto per il Padiglione del Vino.
Negli spazi del Palaexpo, oltre ai meeting, è organizzata un’esclusiva area espositiva che ospita selezionate aziende fornitrici di prodotti e servizi per le aziende vitivinicole, dove i partecipanti hanno la possibilità di incontrare potenziali partner strategici per risolvere criticità e creare nuove opportunità in un mercato sempre più complesso e competitivo.

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