\”Abbiamo bisogno di voi, delle vostre capacità, della vostra competenza\”. Così, sabato scorso, i dirigenti della Cna di Chieti hanno voluto salutare i dodici giovani (alcuni, per la verità, davvero giovanissimi), tutti figli di propri associati, ai quali la confederazione artigiana presieduta da Savino Saraceni e diretta da Letizia Scastiglia ha voluto assegnare – secondo una consolidata tradizione che si ripete ormai da anni – altrettante borse di studio, in riconoscimento dei meriti acquisiti nel corso dell’anno scolastico o accademico appena trascorso: 300 euro ai diplomati delle scuole medie inferiori; 600 ai diplomati di scuola superiore; mille euro ai neo laureati.
Un evento, l’edizione 2014 della festa tenuta al Miramare Village di Torino di Sangro, che quest’anno è coincisa con il trentesimo anniversario della fondazione della Cna di Chieti. Una presenza “certificata” dalla forza dei numeri: con oltre 2700 imprenditori e più di 4000 pensionati iscritti, la Cna di Chieti è infatti la più grande e rappresentativa associazione provinciale d’impresa d’Abruzzo.
Questo l’elenco dei premiati: Sara Zappetti, Antonio Iarlori ed Elisa Cacciagrano (scuole medie); Mattia D’Adamo, Michele Di Iulio, Andreina Iarlori, Simone Candeloro, Francesca Sciarretta, Nicholas Toto e Giulia Sigismondi (scuole superiori); Noemi Ortolano e Claudia Palermo (diploma di laurea). A loro, e si è trattato di una novità assoluta per quest’anno, si è aggiunta una tredicesima borsa di studio assegnata a Roberta Mastroiacovo, autrice di una tesi di laurea dedicata alle piccole e medie imprese.
Che l’apertura ai giovani rappresenti un’autentica strategia di lavoro futuro per la Cna di Chieti, lo conferma l’impegno assunto di insediare al più presto una commissione di lavoro, da parte della direzione provinciale, aperta al contributo dei giovani talenti premiati. Obiettivo? Integrare il più possibile l’esperienza formativa con quella lavorativa, ovvero uno dei passaggi più critici e delicati del “sistema Italia”. Una strategia, quella messa a punto dalla Cna provinciale, che proseguirà attraverso incontri con scuole e docenti, fino alla creazione di un laboratorio di idee che metta a confronto le competenze dei più giovani e quelle dei mondo degli artigiani e delle micro imprese.