Le Autorità Portuali di Ancona e Ravenna manterranno la propria autonomia

541

Il Ministro Delrio, poche ore fa, ha chiarito che le Autorità Portuali di Ancona e Ravenna manterranno la propria autonomia. L\’ipotesi di accorpamento era emersa in luglio, con l\’approvazione in Consiglio dei Ministri del testo di riforma portuale che mirava a fare scendere il numero delle Autorità portuali da 24 a 13. Immediate erano state le reazioni di scontento dal mondo politico ed economico di ambedue i territori. “Ancona manterrà l'autonomia dell'Autorità Portuale – è il commento via Facebook dell’on Emanuele Lodolini (PD) – un risultato importantissimo per il nostro territorio, frutto della disponibilità del Ministro Delrio e dell'azione corale delle forze politiche ed economiche, dei parlamentari di Ancona e Ravenna, degli amministratori comunali e regionali, che hanno saputo unirsi in questa battaglia. In particolare un ringraziamento ad Alberto Pagani , deputato ravennate del PD, per l'impegno che ha messo in prima persona. Un piacere aver lavorato insieme a lui e aver firmato l'emendamento decisivo accolto dal Governo. Così come utilissimo l'incontro che insieme a lui abbiamo fatto al Ministero con Delrio. La battaglia, con ogni probabilità, non l'abbiamo vinta stamattina ma con quell'emendamento, con quel l'incontro al Ministero e con l'impegno del Sindaco di Ancona e del Presidente Cerisicioli, insieme ai loro colleghi emiliani romagnoli . Ora tutti al lavoro per aprire una nuova fase per il nostro Porto che può diventare il principale motore dello sviluppo della nostra Regione.
"È molto positivo l'orientamento del Ministro Delrio di confermare l'autonomia dell'Autorità Portuale di Ravenna" è il commento via Twitter del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci.
“Attendiamo l’atto finale del governo circa il riassetto delle Autorità portuali italiane – ha dichiarato a caldo il vicesindaco do Ravenna Giannantonio Mingozzi – ma dalle ultime notizie emerge che il ministro Delrio ha proposto in sede di commissione la piena autonomia dell’Autorità portuale di Ravenna, eliminando ogni ipotesi di fusione o di accorpamento. Se così sarà, bisognerà dare atto in primo luogo all’onorevole Alberto Pagani di essersi impegnato al massimo in sede parlamentare. Nello stesso tempo bisognerà riconoscere a tanta parte dell’imprenditoria e delle istituzioni ravennati di aver sollecitato con convinzione una scelta come quella che si profila. Anche dal punto di vista politico è importante rilevare come chi si è dichiarato sempre in difesa dell’autonomia, oggi deve lavorare ancora di più per accelerare la realizzazione di un progetto che contempli fondali e aree logistiche adeguati.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here