Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.144.109 unità, in rialzo del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2014. Nel periodo gennaio-ottobre 2015, i volumi registrati ammontano a 11.926.134 unità, l’8,2% in più rispetto a gennaio-ottobre 2014. “Il mercato europeo registra a ottobre il ventiseiesimo mese consecutivo in crescita, seppur con un ritmo rallentato rispetto al mese scorso – commenta Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Tutti i maggiori mercati ad eccezione del Regno Unito (-1,1%), che comincia a stabilizzarsi dopo più di tre anni e mezzo di incremento dei volumi, contribuiscono a realizzare questo risultato, a partire dall’Italia, che chiude il decimo mese dell’anno a +8,6%, seguita dalla Spagna (+5,2%), dalla Germania (+1,1%) e dalla Francia (+1%). I cinque principali mercati rappresentano il 72,6% circa del totale immatricolato nel mese, mentre Spagna e Italia, che più avevano accusato i contraccolpi della crisi, sono ora i mercati che riportano i rialzi maggiori nel cumulato da inizio anno
(+20,5% e +14,7% rispettivamente). In generale, le vendite di auto diesel non sembrano, al
momento soffrire le conseguenze del caso Volkswagen.
Le previsioni di chiusura d’anno si attestano, per l’Europa, tra i 13,7 e i 13,9 milioni di
unità immatricolate, contro i 13 milioni del 2014, ma distanti dal massimo storico del
2007, quando i volumi superarono i 16 milioni di unità”.
In Italia, le immatricolazioni di ottobre si attestano a 132.929 unità (+8,6%),
mentre nei primi dieci mesi del 2015 ammontano a 1.330.005 (+14,7%).
Secondo ISTAT, a ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,2%
rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di ottobre 2014, con
un’accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto al valore registrato a
settembre (+0,2%).
A mitigare gli effetti degli aumenti mensili registrati in alcuni comparti, ci sono anche i
cali congiunturali dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-0,8%), dove si
registrano contrazioni per i prezzi di quasi tutti i carburanti.
Il prezzo della Benzina segna un ribasso congiunturale dell’1,2%, con una flessione su
base annua stabile a -12,8%, per effetto del confronto con ottobre 2014 (mese in cui si
era registrato un identico aumento congiunturale); quello del Gasolio diminuisce
dell’0,4% rispetto al mese precedente e registra un ridimensionamento del calo
tendenziale di oltre mezzo punto percentuale (-14,8%, da -15,5% di settembre) per via
del confronto con lo stesso mese dell’anno precedente in cui si era registrato un ribasso
congiunturale più marcato (-1,1%). I prezzi degli Altri carburanti diminuiscono dell’1,1%
su base mensile – per effetto dei ribassi del GPL – e del 18,7% su base annua (era -18,6%
a settembre).
Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 70.556 immatricolazioni nel mese di
ottobre (+7,7%), raggiungendo una quota di mercato del 6,2% (5,9% a ottobre 2014).
Performance positive, nel mese, per i marchi Fiat (+8,6%) e Jeep (+69,9%). Nel periodo
gennaio-ottobre 2015, le immatricolazioni si attestano a 738.485 unità, con un aumento
del 12,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La quota di mercato passa
dal 5,9% dello scorso anno al 6,2%. Si mantiene positivo l’andamento dei marchi Fiat
(+10,4%) e Jeep (+145,6%).
La Spagna totalizza 80.055 immatricolazioni a ottobre, con un incremento del 5,2%
che sale a +16% a parità di giorni lavorativi (due in meno a ottobre 2015 rispetto a
ottobre 2014), facendo registrare, come già a settembre, la miglior performance in
termini di volumi, per questo mese, dal 2009 e il 26°rialzo mensile consecutivo. Nei primi
10 mesi del 2015, i volumi complessivi si attestano a 863.973 (+20,5%). A distanza di due
mesi dalla fine dell’anno, sono già stati superati i volumi registrati annualmente negli
ultimi 4 anni ed è ormai certo che le immatricolazioni dell’intero 2015 supereranno il
milione di unità, per la prima volta dopo 6 anni.
In Spagna, la fiducia dei consumatori e delle imprese convergono a livelli alti e questo si
riflette sull’andamento dei consumi, che ha tra i principali indicatori proprio il mercato
degli autoveicoli, responsabile di effetti trasversali di traino nei confronti di altri
comparti, a partire da quello assicurativo, finanziario e dell’aftermarket.
Tutti i canali di vendita presentano risultati positivi nel progressivo da inizio anno. Le
vendite di auto aziendali proseguono il trend di crescita dei mesi scorsi (+16,6% nel mese
e +32,7% nel cumulato). Il segmento dei privati risente degli effetti di calendario e
chiude il mese di ottobre su livelli stabili, a -0,7%, mentre da inizio 2015 la crescita si
attesta al 18,3%. Il noleggio, infine, presenta un incremento del 19,7% a ottobre e
dell’11,9% nei primi 10 mesi dell’anno.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC sottolinea che la significativa crescita del
reddito disponibile, determinata da una riduzione delle spese, dalla riforma fiscale e dal
miglioramento sul fronte occupazionale, stanno favorendo una dinamizzazione dei
consumi privati. Questi fattori, insieme al contributo del Plan PIVE 8 e alla forza del
canale delle vetture aziendali, motivata dalla ripresa dell’attività economica, fanno
conquistare al mercato spagnolo la pole position in Europa. L’Associazione aggiunge che
la questione irrisolta resta l’accelerazione del processo di rinnovo del parco circolante,
dotato di un’età media superiore alla media europea, elemento chiave per incrementare
la sicurezza sulle strade e limitare le emissioni di gas in atmosfera. E’ bene, quindi,
avvantaggiarsi dell’attuale congiuntura positiva per sostituire i veicoli più vecchi ancora
in circolazione.
In Francia, a ottobre, si registrano 161.737 nuove immatricolazioni, l’1% in più
rispetto a ottobre 2014, scontando gli effetti di calendario (22 giorni lavorativi a ottobre
2015, contro i 23 dello stesso mese del 2014).
Il cumulato dei primi dieci mesi del 2015 è di 1.583.172 unità, il 5,7% in più rispetto al
periodo gennaio-ottobre 2014, che aveva contato lo stesso numero di giorni lavorativi
(210 giorni).
Il mercato dell’usato, secondo le stime dell’Associazione francese dell’automotive CCFA,
registra 485 881 unità a ottobre, il 4,3% in meno rispetto allo stesso mese del 2014, ma
su livelli stabili a parità di giorni lavorativi, mentre nel periodo gennaio-ottobre 2015, i
volumi complessivi si attestano a 4.650.245 unità, con un incremento dell’1,7% rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le immatricolazioni di vetture elettriche si attestano a 1.755 a ottobre (+63%), con una
quota dell’1,1% sul totale immatricolato. Nei primi 10 mesi dell’anno, i volumi
raggiungono le 13.534 unità (+69%). Il parco circolante di auto elettriche in Francia è
stimato attorno alle 68.000 vetture.
Il mercato tedesco ha registrato 278.372 immatricolazioni a ottobre (+1,1%) e
2.686.310 unità nei primi 10 mesi dell’ anno (+5,1%).
L’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA fa notare che si tratta del miglior
ottobre, in termini di volumi, dell’ultimo decennio e giustifica la crescita contenuta
riferendosi al confronto con un ottobre 2014 già particolarmente positivo. Si conferma
anche il trend positivo delle immatricolazioni di vetture diesel, che totalizzano 1,3
milioni di unità da inizio anno, pari ad una quota di mercato che sfiora il 48%.
Gli ordini interni presentano una crescita del 4% a ottobre e del 6% nel progressivo 2015.
Il mercato inglese, infine, a ottobre totalizza 177.664 unità (-1,1%), mentre nei
primi dieci mesi dell’anno i volumi complessivi raggiungono 2.274.550 unità, pari al 6,4%
in più rispetto allo stesso periodo del 2014, con la miglior performance di sempre in
termini di volumi.
Mentre le quote di mercato di benzina e diesel rimangono stabili, la domanda di vetture
ad alimentazione alternativa continua a crescere, con un rialzo del 13,8% nel mese, che
porta la quota di mercato per la prima volta al 3%.
I segmenti di alta gamma presentano gli incrementi maggiori nel mese, con le vetture
sportive e le berline di lusso a +59% e +23,1% rispettivamente.
L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT sottolinea che il 2015 è stato un
anno eccezionale, con la migliore performance dall’inizio della recessione. Anche se ora
la domanda comincia a livellarsi, il settore mantiene una posizione forte, visto che i bassi
tassi di interesse, la fiducia dei consumatori e l’offerta di nuovi prodotti rappresentano
una combinazione vincente nei confronti degli acquirenti di nuove auto.
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