Parchi e Riserve Regionali: l’impegno della Regione

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Oltre 90.000 ettari, quasi il 10% del territorio regionale che unitamente ai siti della Rete Natura 2000 garantiscono la tutela di quasi 10% della superficie regionale. Un patrimonio straordinario che per la Regione costituisce una realtà importante non solo in termini di conservazione della natura ma anche di lavoro ed occupazione, oltre che elemento fondamentale per la salute, il benessere e la ricreazione dei cittadini e dei turisti. In tali termini vanno quindi posti il sostegno e le politiche a favore delle aree protette avviate dalla Regione da circa 30 anni e che, al di là delle difficoltà oggettive di bilancio registrate nel 2015, si intendono sostenere anche nei prossimi anni. Non è certamente secondario che nel bilancio triennale del 2016-2018 la proposta della Giunta regionale abbia già previsto un budget annuale di 1.700.000 € a fronte di una generale contrazione delle uscite.
D’altra parte appare altresì evidente che così come si sta provvedendo ad una razionalizzazione delle azioni ed interventi in altri settori anche per i parchi e le riserve naturali dovranno essere messe in campo tutte le azioni necessarie per ottimizzare le risorse disponibili.
A tal fine l’assessore Sciapichetti nell’indicare che entro il mese di gennaio attiverà uno specifico tavolo di lavoro e confronto con Federparchi Marche, ha dichiarato che “la Regione intende, con forza e volontà, sostenere e rilanciare l’intero sistema anche per i prossimi anni”.
“Il fatto che la Regione Marche riconosca l’importanza del sistema dei parchi e delle aree protette regionali è positivo – sottolinea Giacchetti, presidente di Federparchi Marche – fermo restando però che le risorse di cui si parla sono ancora insufficienti. Nella prospettiva di un recupero futuro, anche attraverso le risorse del Programma di sviluppo rurale, colgo con favore la disponibilità dell’Assessore ad avviare subito dopo la pausa delle prossime festività il tavolo di confronto da me richiesto per affrontare tutti i problemi sul tappeto. Non ultimo quello dei centri per l’educazione ambientale, indispensabili per formare le giovani leve necessarie allo sviluppo futuro dell’economia verde, basata soprattutto su ambiente, bellezza e turismo”.
In tal senso numerose sono le misure di intervento a favore anche dei parchi e delle riserve naturali nell’ambito del PSR. Una sfida importante che potrà certamente dare nuova vitalità e sviluppo al settore fino ad almeno il 2020. Quindi nessuna ipotesi di chiusura o ridimensionamento, bensì di rilancio di tutto il sistema delle aree protette. Questa è la volontà della Giunta pur tra le tante ristrettezze di Bilancio.

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