Eusalp: Bottacin, “le diversità della montagna non siano considerate solo criticità”

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“Se potessimo trattenere nei nostri territori le risorse che invece siamo costretti a versare al governo centrale e se godessimo di più autonomia, la stessa delle vicine Province di Trento e Bolzano, il divario tra la montagna veneta e le realtà vicine non sarebbe così evidente. Ma recriminare serve a poco, il nostro impegno deve essere finalizzato a cambiare le cose e a mettere a frutto ogni opportunità che ci viene data per migliorare la qualità del vivere e del fare impresa in montagna. Ed Eusalp è un’occasione che non vogliamo perdere”.
Lo ha detto l’assessore veneto all’ambiente, alla protezione civile e alla specificità della provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, intervenendo al centro congressi Longarone Fiere Dolomiti alla presentazione della strategia macroregionale alpina “Eusalp”.
Dopo l’indirizzo di saluto del sindaco di Longarone, Roberto Padrin, l’assessore Bottacin nella sua relazione intitolata “La sfida di Eusalp: una cooperazione intelligente fra gli Stati e le Regioni dell’area alpina”, ha evidenziato gli elementi oggettivi che rendono più problematica la vita e le attività in montagna, oltre alle condizioni ormai storiche che hanno determinato un impoverimento socio economico di questi territori. “Non dobbiamo più, però, parlare solo di criticità in modo quasi rassegnato – ha concluso Bottacin – ma di diversità della realtà montana, diversità che caratterizzano non solo il bellunese ma tutto l’arco alpino italiano e che vanno rispettate e valorizzate. Una specificità territoriale, insomma, che deve portare a forme di coordinamento sempre più efficaci tra realtà omogenee, come quella di cui stiamo discutendo oggi”.

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