Nomi dei vitigni, il no della filiera all’Ue

477

“Deregulation” Ue sui nomi dei vitigni in primo piano sabato 5 marzo a Tipicità nella tavola rotonda organizzata dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – IMT che vedrà la partecipazione di Paolo De Castro, coordinatore S&D Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale dell\’Europarlamento (in collegamento video) e delle organizzazioni di categoria. All’evento, “Liberalizzazione Ue nomi dei vitigni: denominazioni italiane a rischio. Il no della filiera” (ore 11.00, centro fieristico Fermo Forum), intervengono tra gli altri, Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc; Ottavio Cagiano de Azevedo, direttore generale di Federvini; Ruenza Santandrea, coordinatrice del settore vitivinicolo dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari; Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini (UIV); Domenico Mastrogiovanni, funzionario del dipartimento Sviluppo agroalimentare e territorio della Confederazione italiana agricoltori (CIA); Alberto Mazzoni, direttore dell’IMT, il maxiconsorzio che tutela 16 denominazioni nelle Marche. Ad aprire l’incontro, Anna Casini, vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche, e Doriano Marchetti, vicepresidente dell’IMT. Sul tavolo, le modifiche presentate dalla Commissione Ue sulle attuali norme che disciplinano l’utilizzo delle denominazioni dei vini, dal Lambrusco al Verdicchio, dal Barbera al Vermentino, fuori dai luoghi di produzione. Una deregolamentazione della disciplina vitivinicola a danno dei produttori, secondo il giudizio unanime della filiera vino che, alla luce dei passi avanti compiuti dalle rappresentanze italiane in difesa dei nostri vitigni, ora attende il ‘non scontato’ ritiro dell’atto delegato.

Tra gli appuntamenti targati IMT in programma a Tipicità anche il convegno “Dematerializzazione dei registri del vino: sperimentazione, novità e criticità” (sabato 5 marzo, ore 9.30 – Fermo Forum), organizzato in collaborazione con le organizzazioni professionali, Consorzio Vini Piceni e Assoenologi. Un’occasione per fare il punto sul decreto del Mipaaf che prevede l’entrata in vigore dei registri telematici a partire dal 1° luglio 2016. Intervengono Gianluca Fregolent, direttore dell’Ufficio ICQRF Nord-Est; Antonio Iaderosa, direttore dell’Ufficio ICQRF Lombardia, Emilia Romagna e Marche; Anna Casini, vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche; Alberto Mazzoni, direttore dell’IMT.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here