Senigallia piange Riccardone

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Senigallia in lutto piange uno dei suoi ristoratori più noti e istrionici, Riccardone, come da tutti conosciuto, all’anagrafe Riccardo Gigli. Lo chef si è spento nella mattinata del 27 Aprile dopo una lunga malattia. La sua celebrità era legata all’omonimo ristorante Riccardone’s situato in via Rieti e punto di riferimento della ristorazione senigalliese degli anni ’80. Recentemente aveva aperto un nuovo locale in via Carducci, “La taverna del porto” che aveva impostato seguendo il suo classico stile, proponendo piatti di primissimo livello. Moltissimi se lo ricordano e lo hanno apprezzato come chef nei bellissimi club gestiti da Jacqueline Donna e dal figlio Richard Mengucci, a cavallo degli anni ’90 e 2000. Riccardone era conosciutissimo anche fuori dalla città di Senigallia. Aveva, infatti, per tanti anni lavorato a Madonna di Campiglio, dove aveva gestito numerose attività. Anche nella rinomata località alpina aveva lasciato il segno, infatti, era normale come turisti, una volta dichiarato il luogo di provenienza, Senigallia, sentirsi rispondere dai Campigliani “Senigallia, nelle Marche la conosco, ho un amico si chiama Riccardone”.
Così il sindaco Maurizio Mangialardi sulla scomparsa di Riccardone.

Un grave lutto per la città e il mondo della ristorazione. Con Riccardo Gigli, per tutti Riccardone, scompare un pezzo importante della storia di Senigallia, un professionista che, nella sua pluridecennale attività, ha saputo innovare la propria arte culinaria, facendo della qualità la sua bussola, fino a diventare uno dei più importanti simboli della Spiaggia di Velluto. Rara anche la sua lungimiranza, la capacità di leggere in anticipo il cambiamento e di dare prospettiva alla sua attività. Non a caso, da vero imprenditore abituato ad affrontare con intelligenza e determinazione le nuove sfide, con l’avvio della Taverna del Porto fu tra i primi a credere nella riqualificazione di via Carducci. Non da meno sono state le sue doti umane, e credo che per chi come me lo ha conosciuto bene, sarà difficile dimenticare la sua simpatia, la sua gentilezza e la sua disponibilità”.

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