Economia a Bologna, valori positivi ma in rallentamento

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Valori tutti positivi ma in diminuzione: è questo il quadro dell’andamento dell’economia bolognese aggiornato al II^ trimestre 2016.
INDUSTRIA
E’ da ventuno mesi consecutivi che il settore industriale ha valori positivi. Ma i risultati hanno perso intensità. Due le cause: una domanda estera, che ha complessivamente diminuito la forza, ed un mercato interno, a cui gran parte della produzione è complessivamente destinata, che continua a rimanere debole.
La produzione è in aumento da 36 mesi consecutivi dopo un triennio in negativo: nel secondo trimestre è aumentata del +2,3% rispetto a giugno 2015, valore che è in moderato aumento se paragonato a marzo 2016, +1,7%.
Il fatturato è aumentato +1,8% rispetto a giugno 2015, ma non ci sono variazioni di rilievo rispetto all’inizio del 2016.
Il fatturato legato solo ai mercati esteri è aumentato +2,6% fra aprile e giugno, valore che è in progressiva decelerazione da nove mesi (a giugno 2015 era in crescita del +4% rispetto a metà 2014).
Gli ordini sono rimasti sostanzialmente stabili. Sono cresciuti solo quelli da oltre frontiera: +1,3%.
Il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini è di 2 mesi e mezzo.
Il grado di utilizzo degli impianti è di circa il 78%, in leggera crescita rispetto all’inizio dell’anno, ma è minore rispetto all’80% con cui si era chiuso il 2014.
Sul fronte delle previsioni 6 imprenditori su 10 non si aspettano variazioni significative. Diminuisce però la percentuale di chi si aspetta una crescita: ad inizio d’anno un imprenditore su tre era ottimista nelle prospettive a breve, ora uno su 4.
Sul fronte del commercio con l’estero: a marzo il 41% degli operatori si aspettava un aumento negli ordinativi dall’estero. A giugno gli ottimisti sono scesi al 22% e i pessimisti sono raddoppiati.

INDUSTRIA METALMECCANICA E ELETTRONICA
La crescita è maggiore rispetto al manifatturiero nel complesso ma la dinamica espansiva si è ridotta rispetto all’inizio dell’anno: produzione +2,5%, fatturato +2,4%, ordini +0,3%.
Trainano le esportazioni +3,8%.

PACKAGING
Mantiene le dinamiche espansive e si conferma come uno dei principali comparti del manifatturo bolognese, ma gli indicatori fra marzo e giugno perdono slancio: produzione e fatturato +3,6% (erano rispettivamente +5,4% e +4,3% a fine marzo), gli ordini aumentano del +2% (grazie a quelli provenienti dall’estero) rispetto al +7% di fine marzo.
Positivo il fatturato dall’estero, +1,2%, ma è la performance peggiore degli ultimi 7 trimestri.

COOPERATIVE
I valori tornano per la prima volta positivi a fine giugno dopo un biennio di segni meno: produzione +1,6%, fatturato + 2,1% trainato soprattutto da quello proveniente da oltre frontiera che segna un aumento che sfiora il 6%.

COMMERCIO AL DETTAGLIO
Le vendite sono aumentate fra marzo e giugno di quasi il 2%. Ciò si riflette sulle giacenze e solo il 9% delle imprese le giudica eccedenti.
I risultati migliori per gli esercizi non alimentari che hanno visto mediamente aumentare le vendite del +2,6%. Gli alimentari del 1,2%, la grande distribuzione si ferma al +0,6%
L’80% degli operatori prevede di lasciare inalterati gli ordini, ma 6 su 10 si dichiarano moderatamente ottimisti in relazione allo sviluppo della propria attività nei prossimi 12 mesi.
Bene anche – per il secondo trimestre consecutivo – il commercio all’ingrosso +2,4%

SERVIZI ALLE PERSONE E ALLE IMPRESE
Il settore dopo una battuta d’arresto nei primi mesi de 2016, riprende lentamente a crescere e arriva ad una crescita del +0,8% rispetto a giugno 2015

ALLOGGIO E RISTORAZIONE
I valori sono positivi ma minori rispetto all’inizio dell’anno: Complessivamente il settore si attesta ad una crescita del +0,7% rispetto a giugno 2015, condizionata dalla contrazione nel volume d’affari delle agenzie di viaggio -0,7%.
In crescita invece gli affari per le strutture ricettive +2%. Stabile la ristorazione +0,3%

ARTIGIANATO MANIFATTURIERO
Positivi i riscontri dall’estero dove gli ordini raddoppiano (+1,5%). Tutti gli altri indicatori – produzione, fatturato e ordinativi interni sono positivi e girano attorno al +0,5%, ma sono minori rispetto a marzo, se non dimezzati, come la produzione.

COSTRUZIONI
Il volume d’affari è cresciuto rispetto a giugno 2015 del +0,7%, ma il valore è lontano dal +3,3% registrato a fine 2015.
Migliorano però le valutazioni degli operatori: il 40% ha registrato un aumento nel giro d’affari rispetto a giugno 2015. Per il prossimo futuro più di 6 operatori su 10 si aspettano una sostanziale stabilità.

INDUSTRIA ALIMENTARE
Sei mesi in rallentamento per un settore che ora trae slancio solo da una domanda estera in crescita continua da 9 mesi e che a giugno si attesta vicino al +5%, con un fatturato da oltre frontiera che registra un aumento di circa il 7%.
In affanno invece il mercato interno che non si discosta dai valori dell’anno passato.

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