Il 18 novembre 2016 l’agenzia internazionale Standard & Poor\’s ha confermato il rating di controparte di lungo termine della Regione Marche al livello “BBB-”. Le prospettive sono stabili. Come per tutti gli enti regionali e locali italiani, secondo la metodologia di Standard & Poor\’s, il rating della Regione Marche è limitato dal rating di lungo termine della Repubblica italiana, pari a “BBB-” con prospettive stabili. A conferma del giudizio positivo sulle Marche e per controbilanciare un rating mantenuto ad un livello non elevato a causa del rating sovrano, Standard & Poor's ha assegnato alla Regione anche un profilo di credito individuale (c.d. “stand alone”) pari a “a+”, superiore quindi al rating della Repubblica italiana. Tale valutazione riguarda il merito di credito intrinseco dell’ente, ipotizzando l’assenza del limite posto dal rating sovrano, ed esprime la combinazione tra il profilo creditizio individuale dell’ente e l’assetto istituzionale nel quale lo stesso opera.
L’elevato valore del profilo di credito individuale delle Marche è sostenuto dalla liquidità molto robusta, da un livello molto contenuto di indebitamento finanziario e da un basso livello di passività potenziali. Anche la solida gestione finanziaria e i validi risultati di bilancio supportano il profilo di credito individuale.
L’Assessore regionale al Bilancio, Fabrizio Cesetti, ha dichiarato che: “L’odierno riconoscimento di Standard & Poor’s giunge a pochi mesi dall’analogo giudizio di Fitch, e conferma ancora una volta la solidità del bilancio regionale. In particolare siamo molto soddisfatti dell’assegnazione di un profilo di credito individuale, addirittura superiore rispetto al rating della Repubblica italiana. Ciò conferma la validità del nostro impegno volto a coniugare l’equilibrio finanziario con la promozione della crescita del territorio marchigiano”.