Nomine ad Urbino Servizi, i Verdi presentano un esposto

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Il sindaco Maurizio Gambini deve cambiare nome alla sua coalizione che amministra la città ducale, da “Adesso Governiamoci” ad “Adesso Vergogniamoci”. Il nuovo direttore di Urbino Servizi è stato assunto senza concorso, solo con una valutazione di curricula da parte del cda, caso ha voluto che l’assunto fosse genero del vice presidente. Il giorno 16 agosto 2016 l’Urbino Servizi pubblica un bando per la selezione ad evidenza pubblica per assunzione a tempo determinato per la copertura della posizione professionale di “Responsabile Organizzativo” posizione funzionale “Quadro” di cui al CCNL Terziario Confcommercio. Tale bando prevedeva una selezione per titoli ed esami, esame scritto ed orale, a seguito del quale, dei 6 candidati ammessi alla prova scritta, nessuno risultava idoneo per la prova orale. Pertanto la suddetta società il giorno 14 novembre 2016 pubblicava un nuovo bando, ma questa volta, la selezione non era più per titoli ed esami, ma solo per titoli, valutati e scremati, prima, da una commissione esterna e poi la selezione del candidato, affidata al mero giudizio del Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 15 dicembre 2016, con 3 voti favorevoli e 1astenuto, individuava Responsabile Organizzativo posizione funzionale “Quadro” il dott. Paride Sciamanna, genero del Vice Presidente del Consiglio di amministrazione, che aveva operato la selezione in oggetto. Inoltre tra i voti favorevoli risultava quello del componente Ivan Santi , dipendente del Comune di Urbino, presso la segreteria del Sindaco, che pone forti dubbi sulla sua compatibilità al ruolo, visto che rappresenta sia il controllato che il controllore. Tale episodio è intollerabile – dichiara Gianluca Carrabs – non si può facilitare una selezione del personale, solo perché la prova scritta è risultata molto difficile e lasciare la discrezionalità della scelta solo e soltanto all’intuito del Consiglio di Amministrazione, che non ha nessuna competenza specifica delle conoscenze richieste. Ad aggravare il tutto le parentele che legano la persona prescelta con il vice presidente , il quale anche se non ha preso parte direttamente alla selezione, sicuramente non ha garantito la regola dell’imparzialità dei valutatori, visto che selezionavano il genero di un loro collega. Per quanto sopra esposto e motivato la Federazione dei Verdi in persona del Presidente Pro Tempore, ha presentato questa mattina un esposto all’ Autorità Nazionale Anticorruzione e alla Corte dei Conti, per disporre gli opportuni accertamenti per valutare gli eventuali profili di illiceità penale, amministrativa e contabile degli stessi e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti .

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