Ancona protagonista sulla rivista Wine Spectator

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Le bellezze della città dorica e della Riviera del Conero aprono lo speciale dedicato alle Marche dal prestigioso magazine americano. Il Grand Hotel Palace inserito tra i migliori alberghi della regione

Ancona e le bellezze del Conero conquistano gli States. Il capoluogo marchigiano e le perle della riviera sono tra i protagonisti dell’ultimo numero di Wine Spectator, la prestigiosa rivista americana tra le più influenti al mondo nel settore del vino e del turismo.
In tour nelle Marche per un servizio alla scoperta della regione, il reporter del noto magazine ha focalizzato l’attenzione sulla città dorica e sulla Riviera del Conero, mettendone in risalto i luoghi più caratteristici, ma anche le migliori strutture nelle quali alloggiare e i migliori ristoranti.
Nella ristretta rosa degli alberghi segnalati compare il Grand Hotel Palace, nel cuore di Ancona e affacciato sul mare, di cui Wine Spectator ripercorre la storia e l’intervento di recupero che lo ha trasformato in “un boutique hotel – scrive il magazine – luminoso e riscaldato dalla sua anima storica”.
Focus anche sul Wine Not?, il locale dell’albergo concepito come luogo di incontro dov’è possibile degustare vino abbinato a inedite proposte gastronomiche.
“Siamo molto orgogliosi di questo servizio che ha portato la nostra regione sotto i riflettori internazionali – afferma il titolare del Grand Hotel Palace Michele Bernetti – e che rappresenta un’importante opportunità di promuovere il turismo marchigiano all’estero”.
Un’importante vetrina per Ancona e la struttura della famiglia Bernetti, anche al centro di un articolo pubblicato ieri (mercoledì 9 maggio) sul canale viaggi del quotidiano Repubblica.
Il reportage della rivista statunitense, che si apre con una doppia pagina fotografica sul porto di Ancona, spazia dalle bellezze artistiche e paesaggistiche all’ospitalità. Un tributo alle Marche di cui Wine Spectator esplora le città, le spiagge, le riserve naturali, ma anche i paesaggi collinari, i borghi medioevali e rinascimentali e le ricchezze agricole.

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