Emanuela Sforza incontra Giorgio Pegoli

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EMANUELA SFORZA, FOTOGRAFA DELLE STELLE DELLA DANZA HA INCONTRATO AL MUSINF GIORGIO PEGOLI E LE FOTOGRAFE DI “IO FOTOREPORTER/DONNA”

Al Musinf le fotografe dell’Associazione Io Fotoreporter/DONNA hanno incontrato Emanuela Sforza, la fotografa preferita da Maurice Béjart. Nelle sue foto sono raccontate la poesia e la dinamica della danza di grandi stelle come Luciana Savignano, Paolo Bortoluzzi, Carolyn Carlson, Rudolf Nureyev, Carla Fracci, Marga Nativo, Jorge Donn, Daniel Lommel, Marcia Haydée, Antonio Gades. Si tratta delle stelle più luminose nate per la danza nel Novecento. Un firmamento che Emanuela Sforza ha saputo interpretare attraverso la magia della camera oscura, del bianco-nero e dei sali d’argento.

Le fotografe di Io Fotoreporter/donna hanno consegnato ad Emanuela Sforza una copia del catalogo della mostra di Giorgio Pegoli, recentemente allestita con grande successo alla Rocca Roveresca. Hanno poi chiesto alla Sforza di aderire al comitato d’onore della loro associazione. Emanueala Sforza si è complimentata con Giorgio Pegoli e la grande fotografa ha assicurato alle fotoreporter senigalliesi la sua collaborazione anche per le prossime iniziative fotografiche sul teatro di Jankoski. “Mi e’ capitato di aver seguito sin dall’inizio Emanuela Sforza nel suo progetto di fotografare i grandi protagonisti delle arti visive marchigiane del ‘900, da Ciarrocchi a Trubbiani a Tulli” “ha detto il prof. Bugatti, direttore del Musinf, il museo senigalliese che della produzione di Emanuela Sforza conserva una bellissima suite. Emanuela Sforza ha sempre coltivato la passione per il teatro ed il teatro di danza in particolare. Ha al suo attivo oltre cento mostre di rilievo nazionale ed internazionale, riconoscimenti, pubblicazioni, premi. La sua prima grande mostra, dedicata a ‘Cinderella’, con Luciana Savignano e Paolo Bortoluzzi interprete e coreografo, risale al 1977. Fu allestita alla Scala, in occasione del Bicentenario del teatro. Altre sue memorabili mostre sono state allestite a Palazzo Re Enzo di Bologna, all’Istituto di Cultura Italiana di Stoccarda, al Teatro dell’Opera del Reno di Duisburg, al Festival Photographique du Trégor in Bretagna e a Toronto in Canada. Ha Collaborato con la RAI per la rassegna ‘Nati per la Danza’. Nel 1986 ha vinto il “Premio Positano”.

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