Porto di Monfalcone via libera agli escavi, si arriverà a 12.5 metri di fondale

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l ministero dell’Ambiente
e della tutela del Territorio e del Mare ha dato parere
favorevole ai lavori di scavo dei fondali del Porto di Monfalcone
per raggiungere la profondità di 12,5 metri ed entro la fine di
gennaio potrà partire la validazione del progetto esecutivo.

Lo ha comunicato oggi alla Giunta regionale l’assessore a
Infrastrutture e Trasporti, Graziano Pizzimenti, il quale ha
evidenziato che “l’importanza rivestita dall’area portuale
monfalconese nel contesto logistico e infrastrutturale regionale,
in particolare per i settori produttivo e commerciale, comporta
l’esecuzione urgente di quest’opera”.

“Si tratta – ha spiegato l’assessore – di un progetto di assoluta
rilevanza sotto il profilo ambientale che interesserà circa
900.000 metri cubi di materiale da sistemare, previa
preparazione, nella cassa di colmata del Lisert, consentendo
l’adeguata collocazione dei sedimenti nel rispetto della
normativa e della tutela ambientale. È un’operazione ambiziosa e
complessa che prevede la regolarizzazione del fondo della cassa
con la realizzazione di un sistema di drenaggio, l’innalzamento e
il rinforzo delle attuali arginature perimetrali e la
realizzazione di un diaframma impermeabile per contenere il
materiale dragato”.

Il progetto è stato sottoposto a procedure di valutazione
d’impatto ambientale nazionale (decreto Via 167 del 6 agosto
2015) che hanno portato alla sua approvazione con alcune
prescrizioni, rendendo quindi necessaria una revisione
progettuale sostanziale. Il programma rivisto è stato presentato
nuovamente al ministero dell’Ambiente per il recepimento delle
prescrizioni di Arpa Fvg che troveranno riscontro nel progetto
esecutivo e durante lo svolgimento dei lavori.

“In base alla notifica formale ricevuta dalla Giunta – ha
aggiunto Pizzimenti – tutte le prescrizioni del Ministero sono
state ottemperate, quindi con gli ultimi provvedimenti si è
chiusa questa parte dell’iter burocratico. Un passaggio
fondamentale perché l’ottemperanza alle prescrizioni del
ministero dell’Ambiente condizionava anche la verifica del
rispetto di quelle del ministero per i Beni e le Attività
culturali e del Turismo (Mibact) che verranno definite entro i
prossimi giorni. Entro la fine del mese sarà quindi possibile
dare il via alla validazione del progetto esecutivo di un
intervento atteso da quasi dieci anni”.

L’ente certificatore per la validazione è stato individuato, di
conseguenza l’ultimazione anche di questa procedura è prevista
entro febbraio in maniera tale da pubblicare gli atti di gara
entro marzo. Parallelamente verranno eseguite le operazioni di
indagine e bonifica bellica della vasca di colmata del Lisert
necessarie ai fini dell’appaltabilità.

Pizzimenti ha rimarcato che “il valore dell’intervento è di circa
16 milioni di euro e la consegna dei lavori è prevista entro
ottobre. Le operazioni richiederanno circa due anni: il primo
sarà dedicato alla preparazione della cassa di colmata, mentre
nel secondo saranno effettuati i dragaggi, ovviamente nei periodi
consentiti dalle prescrizioni ambientali”.

“Attraverso quest’opera – ha evidenziato l’assessore – la Regione
dimostra ancora una volta l’importanza del Porto di Monfalcone, a
supporto del quale sono in corso importanti interventi di
manutenzione straordinaria dell’intero raccordo ferroviario del
Lisert. I lavoro – ha precisato – si concluderanno entro maggio
2019 e consentiranno di proseguire il servizio di trasporto delle
cosiddette bramme (semilavorati metallici di grandi dimensioni)
dal porto alle imprese su rotaia, riducendo il traffico su gomma
e aumentando la sicurezza sulle strade”.

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