Il fondo di investimento F2i, leader di mercato e gestore del 40% dei voli in Italia, si è aggiudicato la gara per la cessione del 55% delle quote di Trieste Airport.
La notizia è stata ufficializzata stamane a Udine dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dagli assessori regionali a Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, e Patrimonio, Barbara Zilli, dai vertici di Aeroporto Fvg Spa, Antonio Marano e Marco Consalvo, e dall’amministratore delegato di F2i, Renato Ravanelli.
“Un’operazione virtuosa – ha sottolineato Fedriga – che porta il
privato ad assumere il ruolo di protagonista, mentre il pubblico
eserciterà le funzioni di controllo e indirizzo. Se le leve
commerciali, la capacità contrattuale e il know-how saranno
appannaggio di F2i, alla Regione spetterà pertanto il compito di
investire su turismo e mobilità.”
“Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato – ha
concluso Fedriga – perché con oggi mettiamo a disposizione del
territorio nuove opportunità di mobilità che auspichiamo si
traducano in concrete prospettive di sviluppo economico.”
L’offerta di F2i, che ammonta a 32,8 milioni di euro, si pone
l’obiettivo di migliorare le proiezioni del piano industriale su
tre target: l’incremento del numero di passeggeri totali sul
quadriennio 2019-22 (raggiungendo 3.750.000 unità), l’aumento
dell’indice di redditività operativa (Ebitda) dello scalo e il
potenziamento degli investimenti in infrastrutture, accessibilità
e servizi (+3 milioni di euro).
“Grazie all’ingresso nel capitale di un operatore di primaria
rilevanza come F2i – ha spiegato Marano, presidente di Aeroporto
Fvg – il nostro scalo, l’unico in Italia a essere totalmente
intermodale, entra a far parte di un network più ampio e di
respiro europeo. Al nuovo partner offriamo dunque un asset
infrastrutturale efficiente, ben collegato e attrattivo, anche
nel suo ruolo di cerniera tra il Nordest e l’Europa Orientale.”
Un concetto, quello della centralità geografica, ripreso
dall’amministratore delegato di F2i, Ravanelli.
“Il Friuli Venezia Giulia è una regione importante in quanto
snodo commerciale e punto nevralgico nelle rotte verso Est:
proprio per questo – ha concluso l’ad – F2i ha deciso di puntare
con forza e decisione sul rilancio di uno scalo dalle enormi
potenzialità.”