Produzione a +46%, imbottigliato a +31%, queste le percentuali di crescita del vino marchigiano nel 2017 rilevate da Valoritalia e riportate nel numero monografico della rivista Valorimag intitolata “100% Marche” e dedicata alla situazione del vigneto nell’unica regione al plurale della Penisola. E i dati di crescita trovano riscontro nel dato positivo dell’export (+9,5%) evidenziato da Istat. Di questo si parlerà al prossimo Vinitaly, l’8 aprile (ore 15.30 – terrazza Marche, Pad 7, stand C6-C9), nel corso della presentazione della monografia.
“Le radici del successo delle Marche – ha spiegato il presidente di Valoritalia, Francesco Liantonio – non possono prescindere dalla felice intuizione di dotarsi volontariamente, in tempi non sospetti, di un apparato di controllo. I marchigiani sono stati infatti tra i ‘pionieri’ in Italia nell’attuare concretamente la complessa regolamentazione in materia di verifiche delle produzioni certificate”.
Sul fronte dei numeri, la radiografia tratta dalle 44 pagine del magazine parla di un’annata estremamente positiva, in grado non solo di recuperare le perdite della vendemmia 2017 ma di rivelarsi come la più proficua degli ultimi anni. La crescita in ettolitri segna complessivamente un incremento del 46% sull’anno precedente con la Doc del Verdicchio dei Castelli di Jesi a +49,5%. Trend in crescita anche per il Rosso Piceno, la seconda principale Doc marchigiana, a +22%, mentre il Marche Igt segna addirittura un +56%. Anche sul prodotto imbottigliato i volumi virano in positivo, con quasi 400 mila ettolitri e un balzo del 31%. La regione enologica, segnala la rivista, è composta da 21 denominazioni di origine (20 Dop e 1 Igt) con 4.141 imprese incluse nel processo di certificazione della società leader in Italia autorizzata dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo. Vasta la superficie agricola biologica (31% l’incidenza sul totale del vigneto, contro una media nazionale attorno al 16%), specie nell’area del Piceno (dato SINAB).
L’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e il Consorzio vini piceni parlano, inoltre, dei grandi successi riportati sul fronte della promozione grazie all’importante lavoro dei Consorzi: negli ultimi 8 anni le aziende hanno investito quasi 32 milioni di euro in attività promozionali cofinanziate (fondi Ocm e Psr) con un’adesione che lo scorso anno ha coinvolto 300 imprese, più del doppio rispetto al 2010. Alla presentazione parteciperanno Anna Casini, vicepresidente della Regione Marche e assessore alle Politiche Agricole, Francesco Liantonio e Giuseppe Liberatore, rispettivamente presidente e direttore generale di Valoritalia, Antonio Centocanti, presidente dell’Imt, Giorgio Savini, presidente del Consorzio vini piceni e Antonio Iaderosa, dirigente ad interim dell’ICQRF Emilia Romagna e Marche.