Nelle Marche arriva Truffleland

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E se la svolta della vita fosse iniziare a coltivare i tartufi? A Urbania la presentazione di Truffleland, il sistema di business chiavi in mano messo a punto da Urbani Tartufi, leader di mercato: grazie a una nuova tecnica brevettata assicura una micorizzazione al 70% (la più alta concentrazione di spore fruttifere rispetto alla media europea di mercato) e ampie possibilità di raccolto

Primo piano sul futuro della tartuficoltura italiana e sui nuovi modelli di business a disposizione degli agricoltori marchigiani nel convegno “Truffleland: coltiviamo il futuro. E se la svolta della tua vita fosse iniziare a coltivare i tartufi?”, in programma sabato 6 aprile alle ore 10:00 a Urbania presso Villa Barconcello, Località Santa Cecilia.

Assieme al sindaco di Acqualagna, Andrea Pierotti, sarà presentato per la prima volta nelle Marche Truffleland di Urbani Tartufi (leader mondiale di mercato con il 67% di market share e un giro d’affari di 60 milioni di euro nel 2018). Il progetto, lanciato nel 2018 da Urbani Tartufi, mette a disposizione di aspiranti tartuficoltori e agricoltori un sistema di business “chiavi in mano” grazie a una nuova tecnica brevettata che assicura una micorizzazione al 70% (la più alta concentrazione di spore fruttifere rispetto alla media europea di mercato) e ampie possibilità di raccolto. L’’iniziativa, nata per sopperire al calo di tartufi degli ultimi anni ( -20% secondo i dati Centro Nazionale Studi Tartufo 2018), potrebbe portare importanti ricadute per la coltivazione di tartufo nelle Marche in un territorio vocato come quello di Acqualagna, sia in termini occupazionali che economici.

Chiunque abbia un terreno adatto alla tartuficoltura troverà infatti in Truffleland un modello imprenditoriale innovativo e redditizio. Basta visitare Truffleland e scegliere tra una vasta selezione di piante adatte alla tartuficoltura da poter far crescere nel proprio campo. In 5-8 anni, le piantine diventeranno alberi adatti ad ospitare tra le loro radici il prezioso tartufo rendendo al proprietario fino a 100 volte in più rispetto alle coltivazioni tradizionali. Le stime di Urbani Tartufi indicano un guadagno annuale fino ai 30 mila euro netti per ettaro, per una durata di 20/25 annicon costi gestionali inferiori a quelli di un campo di grano. Questi guadagni saranno possibili grazie alla disponibilità di Urbani ad acquistare il raccolto al prezzo corrente di mercato. Con Truffleland Urbani Tartufi accompagna così gli agricoltori dalla semina della pianta alla vendita del prodotto. I tecnici Truffleland hanno il compito di verificare l’idoneità del terreno, realizzarne l’impianto e seguirne la crescita. Il supporto viene assicurato anche negli anni successivi, fino alla raccolta dei preziosi tartufi.

Per Olga Urbani, della Urbani Tartufi: “Con questo evento, bene accolto dal sindaco di Acqualagna, Andrea Pierotti, che ringraziamo, vogliamo mettere a disposizione degli agricoltori un sistema di business importante per dare un futuro al tartufo italiano e riposizionare l’Italia come pioniera del tartufo nero nel mondo. Un comparto, quello della coltivazione del tartufo, che può offrire importanti opportunità di lavoro e di reddito ai giovani che sempre più stanno ritornando all’agricoltura e alla terra”.

Truffleland fonde le nuove tecniche dell’agricoltura di precisione e delle smart farm a quelle tradizionali di un mestiere centenario. Nelle piantagioni Truffleland vengono inseriti dei microchip che aiutano a monitorare ogni fase del processo produttivo e che saranno utili in futuro per studiare perché alcune piante producano più tartufo e altre meno. Inoltre, è in costruzione la Masterschool Truffleland, una fattoria didattica in cui si organizzeranno corsi di formazione e aggiornamento, in linea con quanto di più recente è stato scoperto in materia di tartuficoltura.

Quando i tartufi saranno pronti per essere raccolti, Truffleland metterà a disposizione anche cani già addestrati, come il Grifo Nero Valnerino, una perla tutta italiana nella ricerca del tartufo e un’app – disponibile a breve – che permetterà di monitorare le fasi di crescita della piantagione.

Urbani Tartufi ha deciso di scommettere su Truffleland con importanti investimenti iniziali, perché negli ultimi 20 anni la richiesta di uno dei prodotti simbolo del made in Italy è cresciuta, ma nel nostro Paese se ne è raccolto sempre meno. I Paesi emergenti che sono riusciti ad aumentare raccolta e produzione, grazie alla tartuficoltura, stanno traendone enorme vantaggio.

Abbandono della manutenzione dei boschi, disboscamenti delle zone vocate, sono solo alcuni dei fattori che potrebbero mettere a rischio il preziosissimo e affascinante mondo del tartufo italiano.

Truffeland nasce così per innestare nuovo vigore e linfa nella filiera, con l’obiettivo d’incrementare la raccolta di tartufo di qualità in Italia e per valorizzare un settore ancora fortemente legato alla natura ed alle capacità degli uomini.

Si ringrazia per la cortese collaborazione anche Samuele Ferri, del ristorante “l’Osteria del Parco” di Acqualagna, per aver fortemente voluto il convegno sulla tartuficoltura.

Maggiori informazioni su Truffleland sono disponibili al seguente link: http://truffleland.com/
03-04-201

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