Mangialardi, Anci Marche: “Il Governo accolga le istanze dei territori”

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Nella giornata dedicata all’Audizione in Commissione Lavori Pubblici nel pomeriggio membri cabina i membri della cabina di regia voluta dal Commissario alla ricostruzione Piero Farabollini della quale fanno parte il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci e, per altre regioni coinvolte del sisma del centro Italia, i sindaci di Norcia, Teramo e il presidente di Anci Lazio, “auspichiamo – ha detto il presidente di Anci Marche Mangialardi – che le sollecitazioni che presentiamo consentano al governo di raccogliere le istanze e modificare il decreto”.

“Come coordinamento delle Anci regionali coinvolte nei terremoti – ha aggiunto Maurizio Mangialardi – abbiamo preparato una serie di emendamenti da trasmettere al Sottosegretario Crimi che devo ringraziare per la disponibilità finora dimostrata”. “Partiamo da un decreto che non parla ahimè del terremoto del Centro Italia perché il decreto riguarda il terremoto di Catania e ci agganciamo a quel provvedimento. Abbiamo chiesto più volte un atto specifico che riguardi questo evento calamitoso che ci faccia sperare di poter superare un anno di paralisi”. I temi riguardano la governance e la necessità di dare operatività alla stessa cabina di coordinamento, la creazione di un testo unico quale cornice legislativa per il sisma del centro Italia ed il rafforzamento della struttura commissariale. Accanto a questo c’è il tema degli organici di personale che porti ad una dotazione straordinaria di personale tecnico ed amministrativo e prevedere una procedura che consenta la conferma del personale a tempo determinato e assicurare l’immediato turnover per il personale dei Comuni che andrà in quiescenza con “Quota 100”.

Nell’incontro con la stampa sono stati presentati anche i temi che saranno oggetto del convegno in programma venerdì 10 maggio ad Ancona organizzato da Anci Marche e dall’Arcidiocesi di Ancona-Osimo in occasione dell’800’ anniversario della partenza di San Francesco dal porto di Ancona per la Terra Santa nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato Regionale. Il convegno da titolo “San Francesco e Giorgio La Pira: il mediterraneo grande lago di pace per città vive” – ha detto Giancarlo Galeazzi, Direttore dell’Ufficio per la cultura dell’Arcidiocesi – perché il Mediterraneo non sia visto più solo come un luogo geografico ma anche simbolico nella scelta di un paradigma di convivenza che coniuga unità e pluralità insieme”.

Secondo Mangialardi il convegno sarà l’occasione per riaffermare il concetto che il Mediterraneo debba essere un crogiolo di esperienze e relazioni, piattaforma di rapporti di grande esperienza e grazie al quale culture e religioni diverse si incontrino e convivano così che sia un mare di pace e di apertura non di morte e di chiusura”.

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