Porto di Ancona, confronto con la Confartigianato sul futuro dello scalo dorico

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Uscita a nord, viabilità, lavori su Via Flaminia, Via Mattei, Parcheggi e nuove aree al centro del confronto organizzato da Confartigianato.

Marco Pierpaoli, segretario generale di Confartigianato An-Pu ha aperto il confronto fra AdSP, Amministrazione Comunale ed i rappresentanti del Cluster del Porto, (autotrasportatori ed operatori logistici, spedizionieri, agenzie marittime, operatori della nautica), dell’annuale incontro di Confartigianato sullo sviluppo del Porto di Ancona che ha visto la partecipazione del Presidente dell’Autorità Portuale Rodolfo Giampieri, del Vice Sindaco di Ancona Pierpaolo Sediari, degli Assessori, al Porto Ida Simonella, ai Lavori Pubblici Paolo Manarini, alla Viabilità Stefano Foresi e del Segretario di Confartigianato Trasporti An-Pu Gilberto Gasparoni.

Pierpaoli in apertura ha sottolineato come esistano ancora problemi quarantennali come l’uscita a nord dal porto, la realizzazione della quarta corsia tra Falconara e Torrette, interventi questi assolutamente necessari che devono trovare una risposta tempestiva; diversamente si dovrà andare ad una mobilitazione unitaria delle imprese e delle istituzioni per collegare il porto alla grande viabilità.

Argomenti centrali dell’incontro ha affermato Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti & Logistica An-Pu, lo stato degli appalti per il rifacimento del manto stradale sulla SS 16 Torrette – By pass, delle Vie Mattei – Einaudi, le nuove aree di sosta dedicate ai veicoli pesanti ubicate all’interno della Zipa, il progetto di riprofilatura della costa a Nord, dell’uscita a nord dal porto ed il raddoppio della SS 16 nella tratta Falconara – Torrette, per collegare il porto alla A14, l’acquisizione da parte dell’AP dell’ex Bunge, dell’area ex Silos e la loro destinazione d’uso, che per Confartigianato deve essere mercantile, l’utilizzo del piazzale dell’ex incompiuta del porto (circa 10.000 mq), la realizzazione della nuova banchina lineare Marche e della retrostante darsena, ed il nuovo varco doganale trasferito verso il mandracchio per realizzare anche il binario fino a 650mt lineari; il completamento dei lavori portuali sono fondamentali per lo sviluppo del sistema porto.

Opere necessarie per la competitività del porto. Il Presidente Giamperi ha evidenziato che per quanto riguardano i 10.000 mq dell’ex incompiuta entro fine mese saranno a disposizione degli imprenditori per lo stoccaggio dei contenitori mentre le aree ex silos ed ex Bunge circa 82.000 mq saranno entro l’anno disponibili per le attività mercantili. Per l’appalto inerente la nuova banchina lineare e la nuova darsena è stata revocata l’assegnazione alla precedente ditta entrata in stato di insolvenza e sono in corso le procedura per la riassegnazione dei lavori.

L’assessore Simonella, ha sottolineato l’impegno del Comune nell’affrontare la riqualificazione di Via Mattei e Via Einaudi con un nuovo arredo urbano con nuovi parcheggi per veicoli leggeri e pesanti e la crescita esponenziale della cantieristica del lusso, delle navi da crociere e dei traffici passeggeri. Gli assessori Manarini e Foresi si sono soffermati ad illustrare lo stato di avanzamento dei lavori sulla Flaminia e gli appalti in corso per il rifacimento della rotatoria sotto l’asse a sud previsti per l’autunno e del progetto di rifacimento della via Mattei che sarà concluso in autunno per andare in appalto a fine anno con i lavori da svolgere nel 2020. Manarini ha anche affermato che il progetto con il relativo appalto per la quarta corsia della SS 16 tra Falconara e Torrette dovrebbe concludersi entro l’anno per vedere l’apertura dei cantieri nel 2020 con espropri delle aree necessaire alla costruzione dell’opera.

Il Vice Sindaco Sediari si è soffermato sui nuovi parcheggi che saranno realizzati alla Zipa per rispondere alle nuove esigenze di crescita dei cantieri del lusso e degli operatori portuali. Confartigianato ha rivendicato alle istituzioni un forte e concreto impegno, affinché i grandi lavori procedano speditamente con particolare riferimento all’uscita a nord dal porto ed al raddoppio della SS16 Torrette-Falconara, senza le quali il porto di Ancona rischia di rimanere isolato e di impattare negativamente sui cittadini anconetani e sullo sviluppo del porto, della manutenzione della viabilità interna e realizzazione delle grandi opere portuali nuova banchina ed area retrostante.

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