La pulizia dei bisogni di “fido” è un atto di civiltà!

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Assistiamo ad una certa agitazione partitica (Forza Italia) e di alcune associazioni animaliste in merito alla recente ordinanza del Sindaco di Ancona che obbliga i possessori di cani alla pulizia delle deiezioni liquide canine nei contesti urbani, mediante acqua senza detergente.

Pur comprendendo la naturale resistenza al cambiamento delle abitudini, riteniamo quanto mai opportuna questa Ordinanza a fronte di possessori maleducati di cani che imbrattano il contesto cittadino, e la consideriamo una azione di civiltà e di rispetto per tutti i cittadini, come peraltro accade in centinaia di città in Italia ed in Europa: Genova, Siena, Imperia, Caserta, Savona, Asti, Volterra, Piacenza, Chivasso, il lungolago di Garda…e nella civilissima Barcellona!

Ma chiariamo alcuni aspetti fondamentali: l’ordinanza non è in alcun modo interpretabile come una azione ostile ai cani, tutt’altro, è rivolta a possessori maleducati che non hanno rispetto del prossimo; l’ordinanza non prevede l’obbligo di pulizia nelle aree verdi (parchi, giardini, aiuole, …), bensì in contesti urbani (strade, monumenti, viali, isole pedonali, marciapiedi, abitazioni, portoni, vetrine, panchine, automobili, motocicli).

L’intento è quindi garantire la civile convivenza degli animali con tutti i cittadini e la tutela della salute delle fasce più esposte, certamente non quello di  limitare i diritti degli animali d’affezione, a favore dei quali abbiamo presentato e fatto approvare nel 2017 il relativo Regolamento comunale.

Peraltro, già la Sentenza della Corte di Cassazione n. 7082/2015 ha assolto un uomo dal reato di imbrattamento di un monumento nel veronese grazie al suo intervento per minimizzare i danni mediante il lavaggio con acqua.

Spiace che alcune associazioni vengano strumentalizzate da alcuni partiti (mettere in correlazione questa ordinanza con l’adozione di cani è una ridicola forzatura), che evidentemente non hanno rispetto dei cittadini.

Naturalmente, auspichiamo che l’ordinanza venga applicata con buonsenso dal personale addetto ai controlli.

 

 

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