“Mentre il nuovo concessionario che gestirà le autostrade piemontesi, pressoché un monopolista, annuncia di voler eliminare le barriere e i pedaggi all’ingresso e all’uscita della città e dalla tangenziale di Torino, di certo i nuovi assetti dei controllori della rete non possono lasciare tranquillo il sistema pubblico. Che viene ancora una volta superato e tagliato fuori dal privato che può sborsare milioni e milioni di euro e che può di fatto definire la governance a suo piacimento. Il modello della tangenziale di Torino con la Provincia, oggi Città Metropolitana, socio dei privati, rischia di essere una soluzione altrove inapplicabile senza un intervento normativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ridefinire il modello delle opere in concessione in primis autostrade e cave. Per gli Enti locali attraversati dalle lingue di asfalto autostradali è remoto poter ragionare con soggetti concessionari attorno, ad esempio, a valorizzazione della rete secondaria di adduzione, a opere per contenere impatto ambientale e a valorizzazione dei servizi ecosistemici. Il monopolista fa quel che vuole. Sta nel perimetro della concessione ma questo perimetro, come Uncem dice da troppo tempo, non è a favore dei territori. Li esclude e permette al privato ingenti utili. Peraltro, nei cambi di assetto piemontesi, non vi è più stata notizia dei lavori a Quincinetto per evitare il dissesto del versante e il rischio frana. Uncem ha sempre detto che quei 4-5 milioni di euro devono essere investiti dal concessionario, non certo alzando la spesa pubblica. Nella legge di bilancio 2020, occuparsi di concessioni e ritorni per i territori è imprescindibile per un Paese che guarda al futuro e a moderne reti infrastrutturali”.
Articoli recenti
I più letti
Nasce FAX Gratis, per inviare fax da pc, smartphone e tablet
Buone notizie per chi ha bisogno di inviare un fax. Grazie a LetteraSenzaBusta.com da oggi è online un servizio gratuito di invio fax, per...
La corte Internazionale dell’Adriatico e dello Ionio
La Corte Internazionale dellAdriatico e dello Ionio è un organo interno al Forum delle Camere di Commercio dellAdriatico e dello Ionio, di cui condivide appieno lo spirito di collaborazione che ne caratterizza lattività.
Si pone lobiettivo di fronteggiare i problemi derivanti dalla presenza di ordinamenti differenti, basati su principi giuridici eterogenei che possono risultare un ostacolo allo sviluppo delle relazioni e dei traffici.
Ancona, al via la mostra “Robert Capa Retrospective”
La mostra sarà visitabile alla Mole Vanvitelliana ad Ancona dal 16 febbraio al 2 giugno 2019
«Se le tue foto non sono abbastanza buone, non...
CaterRaduno 2018, ecco il programma
Torna a Senigallia la kermesse di Radio2, che quest’anno taglia il traguardo delle venti edizioni, delle quali tredici sulla Spiaggia di Velluto
Sta per alzarsi...
RICERCA: ASSESSORE BRANDI A PRESENTAZIONE CAMPUS D’IMPRESA
Un'opportunità molto concreta per ricercatori dipendenti, laureati con alle spalle attività di ricerca di almeno nove mesi, allievi di corsi di specializzazione post laurea...