Cresce moderatamente il mercato auto a novembre + 2,2%

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Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle

Infrastrutture e dei Trasporti, a novembre il mercato italiano dell’auto totalizza 150.587

immatricolazioni, in crescita del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2018.

I volumi immatricolati nei primi undici mesi del 2019 ammontano, così, a 1.775.884

unità, lo 0,6% in meno rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2018.

“Nel mese di novembre, come nei due mesi precedenti, il mercato dell’auto

presenta un segno positivo anche se con una crescita più contenuta (+2,2%), complice

anche un giorno lavorativo in meno (20 giorni lavorativi a novembre 2019 contro i 21 di

novembre 2018) – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA.

Il cumulato da inizio 2019 chiude con volumi più bassi rispetto allo stesso periodo del

2018 e del 2017, nonostante il recupero del 7,2% registrato negli ultimi 3 mesi.

Considerando che dal 2015 al 2018 la media delle immatricolazioni di auto nuove nel

mese di dicembre è stata attorno a 120.000 unità, il 2019 potrebbe chiudere a 1,9

milioni di nuove registrazioni.

Al 21 novembre 2019, la disponibilità del plafond per i veicoli che beneficiano

dell’ecobonus supera i 15,5 milioni di euro con scadenza al 31 dicembre. Come

affermato da ANFIA fin dall’entrata in vigore del provvedimento, l’introduzione della

misura è stata intempestiva, non essendo la domanda ancora sostenuta da un’ampia

offerta di modelli e da un’infrastruttura adeguata. La crescita delle vendite di auto

ricaricabili (BEV+PHEV) nel 2019 (+68%) è del resto inferiore a quella registrata nel

2018, senza ecobonus, con volumi raddoppiati rispetto al 2017. Per il 2020, invece,

chiediamo un incremento strutturale del plafond dell’ecobonus, vista la maggiore

disponibilità di modelli, inclusi quelli prodotti da FCA, che – se accompagnata

dall’offerta di soluzioni di ricarica intelligenti sia pubbliche che, in particolare, private

– potrà attrarre una maggior quantità di acquirenti, anche coloro che finora non si sono

mai avvicinati a questo tipo di motorizzazioni.

Sempre in riferimento al nuovo anno ormai alle porte, ribadiamo che la proposta di

tassazione delle auto aziendali in fringe benefit, nell’attuale formulazione, avrebbe un

impatto negativo sul mercato, sui lavoratori e sulle imprese, inficiando l’importante

funzione che il segmento delle auto aziendali in generale ha per la penetrazione sul

mercato delle vetture a basse emissioni ed elettrificate”.

Secondo l’analisi del mercato per alimentazione1, continua il calo delle

immatricolazioni di vetture diesel che, nel mese di novembre 2019, cedono il 17%

portando la flessione, nel periodo gennaio-novembre 2019, a -22,5%. La quota nel mese

è del 36,6%, pari a otto punti percentuali in meno rispetto a novembre 2018. Al

contrario, le autovetture a benzina crescono del 15% nel mese (46% di quota) e del 25%

nel cumulato. Le autovetture ad alimentazione alternativa raggiungono, nel mese, una

quota del 17,4% e sono in crescita del 25%.

Le auto GPL diminuiscono dell’8% nel mese (6,4% di quota), pur confermando una

variazione positiva dell’8% nel cumulato. Sul calo registrato a novembre può aver pesato

l’attuale blocco, per carenza di personale, degli uffici periferici della motorizzazione

sull’attività di sostituzione decennale dei serbatoi, che sarebbe opportuno superare

mediante una semplificazione delle procedure.

Continua la buona performance delle autovetture a metano, più che raddoppiate a

novembre (27% di quota), ma in calo del 2,3% nel cumulato.

Le auto ibride non ricaricabili aumentano del 37% nel mese e del 32% nel cumulato. Le

auto ricaricabili sono in forte crescita anche a novembre, grazie alle variazioni positive

sia delle autovetture elettriche (+136%), che ibride ricaricabili (+115%) e, insieme,

detengono una quota dell’1,3%. Le ibride di tutti i tipi insieme alle auto elettriche

crescono del 46,5% a novembre (+36% nel cumulato), rappresentando l’8,3% del

mercato.

In riferimento al mercato per segmenti, sono in crescita del 5%, a novembre, le

immatricolazioni nel segmento delle superutilitarie (il modello più venduto è Fiat Panda)

e risultano in calo del 16% quelle nel segmento delle utilitarie, di cui il modello più

venduto è Lancia Ypsilon. Le autovetture medie (il cui modello più venduto a novembre

è Fiat Tipo) vedono calare il proprio mercato del 6%, con una diminuzione più contenuta

per le medie-inferiori (-5%) rispetto alle medie superiori (-9%). In crescita del 9% i SUV di

tutte le dimensioni (il 17% delle immatricolazioni è rappresentato da vetture del Gruppo

FCA), che conquistano il 42% del mercato. Buona la performance dei SUV piccoli (il più

venduto è Fiat 500X), che mostrano una variazione positiva del 12%, e dei SUV medi

(+29%) e grandi (+27%), mentre i SUV compatti sono in lieve calo (-0,4%). La variazione è

positiva anche per le immatricolazioni di monovolumi (il più venduto è Fiat 500L), che a

novembre aumentano del 7%. Infine, si segnala l’ottima performance delle auto

superiori, lusso e sportive, in crescita rispettivamente del 3%, del 19% e del 7% rispetto

allo stesso mese del 2018.

Secondo l’indagine ISTAT, a novembre l’indice del clima di fiducia dei

consumatori (base 2010=100), registra un deciso calo e passa da 111,5 a 108,5. L’indice

1 Dati provvisori

composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi), invece, riporta un lieve aumento,

passando da 98,9 a 99,1.

In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, per quanto riguarda i beni

durevoli, tra cui l’automobile, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto

risulta in crescita rispetto a ottobre (da -60,2 a -52,2).

Secondo le stime preliminari ISTAT, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al

consumo registra una variazione nulla su base mensile e un aumento dello 0,4% su base

annua (da +0,2% del mese precedente). La lieve accelerazione dell’inflazione è dovuta

prevalentemente ai prezzi dei Beni alimentari lavorati, dei Beni non durevoli e alla

riduzione della flessione dei prezzi dei Beni durevoli; tali andamenti sono stati solo in

parte compensati dal rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,8% a

+1,3%).

I Beni energetici non regolamentati continuano a registrare una diminuzione del 3% (da

-3,1% di ottobre): si amplia la diminuzione dei prezzi del Gasolio da -3,9% a -4,7% in

termini tendenziali (-0,6% su base mensile), mentre si riduce la flessione dei prezzi della

Benzina da -4,0% a -3,2% (-0,6% il congiunturale).

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 34.379

immatricolazioni (-4,3%), con una quota di mercato del 22,8%. Nel cumulato da inizio

2019, le immatricolazioni complessive ammontano a 427.399 unità (-9,5%), con una

quota di mercato del 24,1%.

I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 34.033

immatricolazioni nel mese (-4,1%), con una quota di mercato del 22,6%. Andamento

positivo per il brand Alfa Romeo (+9,9%). Bene anche Ferrari (+46,7%) e Lamborghini

(+35,7%).

Nei primi undici mesi del 2019, i marchi di FCA totalizzano 421.015 autovetture

immatricolate, con un calo del 10% e una quota di mercato del 23,7%. Chiude

positivamente il cumulato da inizio anno il brand Lancia (+24%), a cui si affiancano

Ferrari (+26,2%) e Lamborghini (+52%).

Sono tre, a novembre, i modelli italiani nella top ten delle vendite, con Fiat

Panda (10.617 unità) ancora in prima posizione, seguita, al secondo posto, da Lancia

Ypsilon (4.320) e, al quinto, da Fiat 500X (3.432).

Il mercato dell’usato totalizza 336.112 trasferimenti di proprietà al lordo delle

minivolture a concessionari a novembre 2019, registrando un calo del 10,2% rispetto a

novembre 2018. Nei primi undici mesi del 2019, i trasferimenti di proprietà sono

3.864.731, il 5,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.

 

 

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