Porto di Triste, un francobollo del MISE per i 300 anni dello scalo

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Patuanelli: “Lo scalo è una risorsa importante per tutto il sistema Paese, per questo stiamo lavorando per formalizzarne l’extradoganalità”

D’Agostino: “L’anima di Trieste è il porto. Celebrato con un francobollo il primo porto italiano”

Si è svolta oggi alla Torre del Lloyd la cerimonia conclusiva del III Centenario di istituzione del Porto Franco di Trieste. Momento centrale della celebrazione è stata la presentazione del francobollo celebrativo emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, facente parte della categoria “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” di Poste Italiane.

Realizzato dalla bozzettista Silvia Isola e stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, l’annullo filatelico sul porto di Trieste è stato realizzato con una tiratura di 500.000 esemplari, in 6 colori. Di dimensioni 40 x 30mm circa, riproduce sullo sfondo una mappa del porto di Trieste, su cui si stagliano a sinistra un treno adibito al trasporto delle merci, a destra una gru con elevatori per container e in basso al centro una nave mercantile, a testimoniare lo storico ruolo del porto di Trieste nei mercati internazionali.

In apertura di cerimonia, il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli è intervenuto con un video messaggio per motivare la decisione del MISE di dedicare un francobollo al Porto Franco e ricordare l’importanza dello scalo giuliano per tutto il sistema Paese:“ Il porto di Trieste è da sempre nodo dei traffici tra Oriente e Occidente, grazie alle sue peculiarità come i profondi fondali e le connessioni ferroviarie giornaliere verso le maggiori destinazioni europee” ha spiegato il ministro. “Lo scalo è una risorsa importante per tutto il sistema Paese, per questo stiamo lavorando per formalizzarne l’extradoganalità. Questo potrà essere il motore di sviluppo di una città che oggi ha un PIL industriale bassissimo, ma che,  attraverso la possibilità di fare industria di vario tipo – come la trasformazione delle merci nelle aree portuali – potrà attrarre nuovi investimenti e opportunità lavorative” ha concluso Patuanelli.

Per l’occasione, il giornalista Gad Lerner ha moderato l’incontro a cui sono intervenuti il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il responsabile Corporate Affairs Filatelia di Poste Italiane Fabio Gregori e il p

residente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino.

“Il francobollo presentato oggi suggella l’importanza che il porto di Trieste ha assunto nel corso della storia ed è testimonianza, oggi come in passato, del suo ruolo centrale nei mercati internazionali. Il porto è l’anima di Trieste.” ha commentato il presidente Zeno D’Agostino. “Snodo di riferimento nel Mediterraneo per la Nuova Via della Seta, grazie al potenziamento della rete ferroviaria e allo status giuridico di Porto Franco, lo scalo giuliano è al primo posto per movimentazione totale di merci e primo terminal petrolifero del Mediterraneo, ma è soprattutto il primo porto italiano per movimentazione ferroviaria. Con un record di 10.000 treni raggiunto nel 2018 e 210.000 camion tolti dalla strada, il porto di Trieste rappresenta oggi come un tempo un vero modello in termini di efficienza, sostenibilità e attenzione alla qualità del lavoro” aggiunge D’Agostino.

Con la cerimonia di oggi si è concluso il ricco palinsesto celebrativo del Trecentesimo anniversario dell’istituzione del Porto Franco di Trieste, che ha visto susseguirsi a partire dal 18 marzo 2019 ben 35 eventi culturali e d’intrattenimento aperti alla città, fra cui concerti, spettacoli, laboratori per bambini, open day, visite guidate, presentazione di libri, convegni internazionali sulla portualità e logistica, che hanno coinvolto in totale oltre 4.500 persone.

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