Così il Verdicchio diventa protagonista a Matelica

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“Con la crisi del bianco il vino diventa sempre più strategico per la nostra economia. Un settore che in qualche modo rappresenta un ritorno alle origini, proprio quello dei metalmezzadri, che nel dopoguerra coltivavano piccoli appezzamenti dopo il lavoro in fabbrica e che si sono rivelati autentiche sentinelle delle nostre campagne. Oggi l’oro viene da lì, e in questo difficile periodo si sta dimostrando importante per la tenuta sociale del territorio, anche in virtù dell’indotto che crea. Il Verdicchio di Matelica sta vivendo un periodo di grande considerazione da parte della stampa internazionale e sarà sempre più fondamentale, per la nostra comunità, costruire dei progetti integrati al prodotto ed al suo turismo, creare valore aggiunto quindi anche con il cosiddetto enoturismo diffuso”. Lo ha detto il sindaco di Matelica, Massimo Baldini, nel corso del focus sul Verdicchio di Matelica dedicato alla stampa di settore, organizzato dall’Istituto marchigiano di enogastronomia (Ime). Una tre giorni che da venerdì 4 a domenica 6 settembre ha visto protagonista il vino bianco italiano “da scoprire” per il New York Times, che in agosto gli ha dedicato un articolo in cui ne sottolinea la versatilità e il grande valore.

Tra le degustazioni realizzate, anche una verticale di Verdicchio di Matelica con bottiglie dall’annata 2017 fino alla 1995, paradigma delle capacità di invecchiamento del piccolo grande autoctono marchigiano, la denominazione a maggior densità di massimi riconoscimenti delle guide nazionali in rapporto alla sua superficie.

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