Aeroporto di Bologna, tutti i dati dei primi 9 mesi del 2020 sono in contrazione

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L’A.D. Nazareno Ventola: “I gestori aeroportuali italiani e l’intera filiera del
settore meritano, dopo un troppo lungo silenzio, la necessaria attenzione da parte delle Istituzioni in questa crisi senza precedenti. Obiettivo del sistema Paese deve essere la salvaguardia dei programmi di investimenti
infrastrutturali per accompagnare la ripresa e la tutela dei livelli
occupazionali”

 

– Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi
di Bologna S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il
Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020.
“La pandemia dovuta al virus Sars-Covid-19 sta determinando una crisi senza precedenti nella
storia del trasporto aereo con effetti dirompenti e critici, in primis, per i gestori aeroportuali, ma
altresì per l’intera filiera – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e
Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – Ancora oggi, nonostante molti
mesi di puntuale rendiconto dei negativi impatti e delle difficoltà che stiamo incontrando, non
possiamo non sottolineare come le Istituzioni continuino a dedicare una scarsissima attenzione
all’emergenza corrente per le società di gestione aeroportuale come per tutta la filiera
economica che coinvolge imprese direttamente ed indirettamente coinvolte nel ciclo produttivo
aeroportuale. Rinnoviamo pertanto, anche a commento dei risultati di questa novestrale, la
richiesta a tutte le Istituzioni affinché, come avvenuto in molti altri Paesi, e ciò altresì il linea con
l’attuale regolamentazione UE in materia di Aiuti di Stato, sia assicurato ai gestori aeroportuali
un supporto concreto, ed a questo punto sempre più urgente, che consenta agli scali di poter
mantenere piani e impegni in materia di investimenti infrastrutturali e la tenuta dei livelli
occupazionali”.
“L’aeroporto di Bologna – ha proseguito Ventola – ha predisposto e sta predisponendo tutte le
condizioni, ad iniziare dal rafforzamento della solidità patrimoniale e finanziaria, per essere
pronto a cogliere i segnali, quando arriveranno, di ripresa dei volumi di attività, ma per tornare ai
livelli di traffico del 2019 saranno necessari tempi molto lunghi”.
Dati di traffico
I primi nove mesi del 2020 si sono chiusi con un calo complessivo del traffico passeggeri pari al
70,4% rispetto allo stesso periodo del 2019 e con una riduzione dei movimenti del 59,6%.
Il risultato, dopo l’ottima performance registrata nel mese di gennaio (+9,9% vs 2019) e nelle
prime tre settimane del mese di febbraio (+5,3% vs 2019), risente della netta inversione di
tendenza scaturita a partire dal 22 febbraio 2020 per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-
19.
L’aeroporto di Bologna è rimasto aperto ed operativo per tutto il periodo dell’emergenza
sanitaria, seppur in presenza di volumi di traffico minimi, in quanto rientrante nella lista degli
scali indicati dal decreto interministeriale n. 112 del 12 marzo 2020 (Ministero delle
Infrastrutture di concerto con il Ministero della Salute).
Alla cessazione del lockdown nazionale si è assistito ad una graduale, seppur modesta, ripresa
del traffico aereo, con particolare riferimento alla componente domestica. Tuttavia,
coerentemente a quanto osservato sia in ambito europeo che presso gli altri aeroporti nazionali,
il recupero del traffico ha subito un rallentamento a partire dalla seconda metà di agosto, con
coefficienti di riempimento degli aeromobili (Load Factor) da e per l’Aeroporto di Bologna in
diminuzione rispetto alle settimane precedenti.
I provvedimenti nazionali che hanno limitato i voli da/per molti Paesi esteri, unitamente alla
chiusura dello scalo dall’11 al 21 settembre per lavori programmati della pista di volo, hanno
ulteriormente penalizzato i dati di traffico, che a settembre hanno nuovamente registrato una
flessione superiore all’80% rispetto allo stesso mese del 2019.
Contrariamente ai primi due mesi del 2020, in cui il forte aumento del traffico low cost ha
coinciso con una sostanziale invarianza di quello del traffico di linea, la contrazione dei volumi
nei mesi successivi ha interessato in egual misura entrambe le componenti. Dalla riapertura
delle frontiere si è osservata in generale una ripresa più marcata del segmento low cost rispetto
a quello del traffico di linea.
I collegamenti riattivati da giugno hanno mostrato nel complesso una buona performance delle
destinazioni nazionali, sia in termini assoluti, come testimoniano le principali tratte servite, sia
per quanto concerne il fattore di riempimento.
Relativamente al traffico merci, nei primi nove mesi del 2020 si registra un traffico cargo pari a
circa 28,9 milioni di Kg., in calo del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tale riduzione è
determinata prevalentemente da una contrazione della merce via aerea dovuta agli effetti
dell’emergenza sanitaria da Covid-19 sul business “usuale”, solo parzialmente compensata
dall’utilizzo di voli charter utilizzati per sopperire alla domanda di materiale sanitario.
Anche la movimentazione della merce via superficie risulta in netta diminuzione rispetto allo  stesso periodo del 2019, per via della ridotta operatività delle attività produttive.
Andamento della gestione
I ricavi consolidati nei primi nove mesi del 2020 ammontano a 53,8 milioni di euro, in calo del
43,1% rispetto ai 94,5 milioni registrati l’anno precedente, per via della contrazione del traffico
dovuta alle misure poste in essere per fronteggiare l’emergenza sanitaria legata alla diffusione
del Covid-19.
In dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici ammontano a 16,8 milioni di euro, con una riduzione
del 65,7% per effetto della contrazione del traffico e in modo residuale, per l’aggiornamento
tariffario. I ricavi per servizi non aeronautici, pari a 12,9 milioni di euro, registrano un calo del
61,5% per la riduzione del traffico e le chiusure della quasi totalità degli esercizi commerciali del
terminal fino a fine giugno con riaperture solo graduali e non ancora completate a partire da
luglio. Aumentano invece del 107,8% i ricavi per servizi di costruzione, che raggiungono quota
23,5 milioni di euro per via di maggiori investimenti realizzati.
I costi del periodo si riducono complessivamente del 5,7% sullo stesso periodo del 2019; al
netto dei costi per servizi di costruzione legati agli investimenti realizzati, i costi gestionali si
riducono del 31,5% a seguito della contrazione del traffico e all’attivazione di azioni di
efficientamento per ridurre l’impatto del calo dei volumi sulla redditività.
Risultati reddituali
I primi nove mesi del 2020 presentano un Margine Operativo Lordo (EBITDA) negativo per 1,1
milioni di euro, a fronte di un dato positivo di 36,2 milioni di Euro nell’analogo periodo del 2019,
per effetto di una contrazione dei ricavi, strettamente correlata all’andamento del traffico, e di
una maggiore rigidità dei costi, tenuto conto anche della struttura ad elevati costi fissi che
contraddistingue i gestori aeroportuali.
Per quanto concerne i costi di struttura, gli ammortamenti crescono del 3% in coerenza con
l’avanzamento del piano ammortamenti ed i nuovi investimenti del Gruppo. Gli accantonamenti
evidenziano una diminuzione del 38% prevalentemente per il minor accantonamento al fondo di
rinnovo delle infrastrutture aeroportuali in conseguenza della revisione della programmazione
degli interventi con slittamento temporale di alcuni di essi.
Il Risultato Operativo (EBIT) passa da +26 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2019 a -10,6
milioni di Euro al 30 settembre 2020.
Per effetto di quanto sopra, il Risultato ante imposte al 30 settembre 2020 evidenzia una perdita
di 11,1 milioni di Euro contro un utile di 25,1 milioni del 2019.
Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta ad una perdita di
8,1 milioni di Euro contro un risultato netto positivo di 17,9 milioni dell’analogo periodo del 2019.
Dati patrimoniali e investimenti
L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo al 30 settembre 2020 è di 15,2 milioni di Euro,
rispetto ad una Posizione Finanziaria Netta positiva per 10,5 milioni al 31 dicembre 2019 (-25,7
milioni) e per 3,8 milioni al 30 settembre 2019.
Tale variazione negativa è dovuta principalmente al pagamento degli investimenti effettuati nel
periodo unitamente alla riduzione degli incassi conseguente al forte calo del fatturato registrato
a partire da marzo ed alle difficoltà finanziarie dei clienti vista la crisi che ha coinvolto l’intero
settore. A ciò si aggiunge l’aumento dell’indebitamento per l’accensione dei finanziamenti
garantiti SACE di 58,9 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto consolidato e del Gruppo si attesta a 170,1 milioni di Euro contro 178,2
milioni al 31 dicembre 2019. Il decremento è dovuto esclusivamente alla perdita del periodo in
quanto l’Assemblea dei Soci della Capogruppo del 30 aprile 2020, oltre all’approvazione del
Bilancio 2019, ha accolto l’approccio prudenziale proposto dal Consiglio di Amministrazione al
fine di sostenere la solidità patrimoniale e contenere gli impatti economico-finanziari derivanti
dall’emergenza sanitaria Covid-19 e ha quindi deliberato la destinazione dell’utile dell’esercizio
2019 interamente a riserva.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo
La pandemia da Covid-19 continua a condizionare il traffico dell’Aeroporto di Bologna, così
come sta avvenendo per tutti gli scali italiani ed europei. In linea con quanto registrato a livello
nazionale ed internazionale, infatti, nel mese di ottobre i passeggeri del Marconi hanno segnato
un decremento del 75,1% sullo stesso mese del 2019, per un totale di 201.238 passeggeri, di
cui 114.615 su voli nazionali (-28,7%) e 86.623 su voli internazionali (-86,6%).
Anche ad ottobre gli effetti negativi della pandemia hanno colpito più duramente i voli
internazionali, che storicamente rappresentano circa il 75% dei passeggeri del Marconi, mentre
i voli nazionali hanno resistito maggiormente alle difficoltà del settore.
I movimenti aerei mensili sono stati 2.442, pari ad un decremento del 60,8% su ottobre 2019,
mentre le merci trasportate per via aerea hanno registrato un decremento del 14,4% sullo
stesso mese del 2019, per un totale di 2.898 tonnellate.
Nei primi dieci mesi del 2020 il Marconi ha registrato complessivamente 2.324.550 passeggeri
(-70,9%), con 24.057 movimenti (-61,0%) e 25.544 tonnellate di merce trasportata (-19,4%).
Ad inizio novembre erano operative sullo scalo 18 compagnie aeree con collegamenti verso 42
destinazioni nazionali e internazionali. Tuttavia, l’aggravamento della pandemia da Covid-19 a
livello europeo, e l’entrata in vigore, a partire dal 6 novembre 2020, del nuovo DPCM (3
novembre 2020) che ha introdotto restrizioni alla circolazione delle persone fisiche da e per
alcune Regioni italiane, stanno determinando una riduzione della domanda di collegamenti
aerei e quindi potrebbero determinare un’ulteriore contrazione dell’offerta da parte dei vettori
rispetto al network presente ad oggi sullo scalo.
Prevedibile evoluzione della gestione
L’incertezza relativa alla durata dell’emergenza sanitaria in corso e delle sue future evoluzioni
rendono difficile prevedere l’andamento del traffico e della situazione economico-finanziaria del
Gruppo nei prossimi mesi.
Sulla base della ripresa della pandemia, delle informazioni attualmente disponibili e degli studi
di settore si ha ragione di prevedere per il prossimo futuro un ulteriore possibile peggioramento
nell’evoluzione dei volumi di traffico, fin qui stimabile in una contrazione di circa il 70% rispetto
al 2019. Tenuto conto del contesto in continua evoluzione, l’impatto del riacutizzarsi della
pandemia sui volumi di traffico non risulta al momento quantificabile.
Il Gruppo manterrà in atto, per quanto possibile, le misure di contenimento costi, tenendo conto
dell’esigenza di mantenere la piena operatività dello scalo pur con minori volumi di traffico. Il
Gruppo proseguirà inoltre nelle valutazioni in corso al fine della revisione ed eventuale
rimodulazione dei programmi di investimento e continuerà a lavorare per ottenere l’accesso a
ulteriori finanziamenti bancari, in ottica di adeguata provvista delle esigenze finanziarie del
Gruppo.
Alla luce di tutto quanto meglio illustrato nel rendiconto di periodo e come sopra sintetizzato, il
Gruppo ritiene di confermare che l’impatto della pandemia sull’esercizio 2020 sarà fortemente
negativo ed il recupero dei volumi e dei risultati del 2019 difficilmente ipotizzabile in tempi brevi.
* * *
Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020 è stato messo a disposizione del
pubblico sul sito internet della società all’indirizzo www.bologna-airport.it nella sezione Investor
Relations, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (www.1info.it).
* * *
Si riportano in allegato i prospetti consolidati della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, del
Conto Economico, della Posizione Finanziaria Netta e la Sintesi del Rendiconto Finanziario.
* * *
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Patrizia Muffato dichiara ai
sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile
contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle
scritture contabili.
* * *
L’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna
, classificato come “aeroporto strategico” dell’area
Centro- Nord nel Piano nazionale degli Aeroporti predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti, è il settimo aeroporto italiano per numero di passeggeri, con 9,4 milioni di
passeggeri nel 2019 (Fonte: Assaeroporti). Situato nel cuore della food valley emiliana e dei
distretti industriali dell’automotive e del packaging, l’Aeroporto ha una catchment area di circa
11 milioni di abitanti e circa 47.000 aziende con una forte propensione all’export e
all’internazionalizzazione e con politiche di espansione commerciale verso l’Est Europa e l’Asia.
La presenza nello scalo di alcune delle maggiori compagnie di bandiera europee insieme ad
alcuni dei principali vettori low cost e lo stretto legame con gli hub Internazionali fanno dello
scalo di Bologna il quarto aeroporto in Italia per connettività mondiale (Fonte: ICCSAI – Fact
Book 2019).
Per ciò che riguarda l’infrastruttura aeroportuale, l’Aeroporto ha tra gli obiettivi strategici dei
prossimi anni un importante piano di sviluppo relativo soprattutto all’espansione del Terminal
passeggeri, in particolare nell’area dei controlli di sicurezza e dei gate di imbarco. Obiettivo
della società è quello di fare dell’Aeroporto di Bologna una delle più moderne e funzionali
aerostazioni d’Italia, importante porta di accesso alla città ed al territorio.
* * *

Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata – Attività

in migliaia di euro al
30.09.2020
al
31.12.2019
Diritti di concessione 194.738 176.184
Altre attività immateriali 1.707 2.276
Attività immateriali 196.445 178.460
Terreni, immobili, impianti e macchinari 13.051 14.951
Investimenti immobiliari 4.732 4.732
Attività materiali 17.783 19.683
Partecipazioni 44 44
Altre attività finanziarie non correnti 12.279 12.586
Imposte differite attive 8.950 6.190
Altre attività non correnti 307 994
Altre attività non correnti 21.580 19.814
ATTIVITA’ NON CORRENTI 235.808 217.957
Rimanenze di magazzino 675 622
Crediti commerciali 9.474 15.464
Altre attività correnti 4.785 5.203
Attività finanziarie correnti 274 501
Cassa e altre disponibilità liquide 60.409 29.253
ATTIVITA’ CORRENTI 75.617 51.043
TOTALE ATTIVITA’ 311.425 269.000

Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata – Passività

in migliaia di euro al
30.09.2020
al
31.12.2019
Capitale sociale 90.314 90.314
Riserve 87.855 67.009
Risultato dell’esercizio (8.079) 20.852
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 170.090 178.175
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 170.090 178.175
TFR e altri fondi relativi al personale 4.176 4.257
Imposte differite passive 2.605 2.558
Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali 10.056 9.524
Fondi per rischi e oneri 1.405 1.390
Passività finanziarie non correnti 71.275 13.080
Altri debiti non correnti 0 136
PASSIVITA’ NON CORRENTI 89.517 30.945
Debiti commerciali 20.722 18.537
Altre passività 25.208 31.112
Fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali 1.215 4.040
Fondi per rischi e oneri 23 18
Passività finanziarie correnti 4.650 6.173
PASSIVITA’ CORRENTI 51.818 59.880
TOTALE PASSIVITÀ 141.335 90.825
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 311.425 269.000

Conto Economico Consolidato

in migliaia di euro per i nove
mesi chiusi al
30.09.2020
per i nove
mesi chiusi
al
30.09.2019
Ricavi per servizi aeronautici 16.792 48.890
Ricavi per servizi non aeronautici 12.908 33.502
Ricavi per servizi di costruzione 23.517 11.315
Altri ricavi e proventi della gestione 569 763
Ricavi 53.786 94.470
Materiali di consumo e merci (998) (1.590)
Costi per servizi (11.266) (14.992)
Costi per servizi di costruzione (22.397) (10.776)
Canoni, noleggi e altri costi (2.750) (6.499)
Oneri diversi di gestione (2.237) (2.426)
Costo del personale (15.275) (21.958)
Costi (54.923) (58.241)
Ammortamento diritti di concessione (4.962) (4.643)
Ammortamento altre attività immateriali (979) (904)
Ammortamento attività materiali (1.894) (2.060)
Ammortamenti e svalutazioni (7.835) (7.607)
Accantonamento rischi su crediti (260) (516)
Accantonamento fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali (1.323) (1.795)
Accantonamento ad altri fondi rischi e oneri (29) (306)
Accantonamenti per rischi ed oneri (1.612) (2.617)
Totale Costi (64.370) (68.465)
Risultato operativo (10.584) 26.005
Proventi finanziari 123 88
Oneri finanziari (674) (1.007)
Risultato ante imposte (11.135) 25.086
Imposte dell’esercizio 3.056 (7.184)
Utile (perdita) d’esercizio (8.079) 17.902
Utile (perdita) di terzi 0 0
Utile (perdita) di gruppo (8.079) 17.902
Utile/ (perdita) Base per azione (in unità di Euro) (0,22) 0,49
Utile/ (perdita) Diluito per azione (in unità di Euro) (0,22) 0,49

Posizione Finanziaria Netta Consolidata

in migliaia di euro al
30.09.2020
al
31.12.2019
al
30.09.2019
Variazione
30.09.2020
31.12.2019
Variazione
30.09.2020
30.09.2019
A Cassa 26 26 27 0 (1)
B Altre disponibilità liquide 60.383 29.227 24.587 31.156 35.796
C Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 0 0 0
D Liquidità (A)+(B)+(C) 60.409 29.253 24.614 31.156 35.795
E Crediti finanziari correnti 274 501 0 (227) 274
F Debiti bancari correnti (122) (28) (126) (94) 4
G Parte corrente dell’indebitamento non corrente (3.062) (3.059) (3.058) (3) (4)
H Altri debiti finanziari correnti (1.466) (3.086) (3.089) 1.620 1.623
I Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (4.650) (6.173) (6.273) 1.523 1.623
J Posizione finanziaria corrente netta (I)-(E)-(D) 56.033 23.581 18.341 32.452 37.692
K Debiti bancari non correnti (70.163) (11.643) (13.045) (58.520) (57.118)
L Obbligazioni emesse 0 0 0 0 0
M Altri debiti non correnti (1.112) (1.437) (1.506) 325 394
N Indebitamento finanziario non corrente
(K)+(L)+(M)
(71.275) (13.080) (14.551) (58.195) (56.724)
O Posizione (Indebitamento) finanziaria netta
(J)+(N)
(15.242) 10.501 3.790 (25.743) (19.032)

Sintesi del rendiconto Finanziario Consolidato

in migliaia di Euro al 30.09.2020 al 30.09.2019 Variazione
Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative prima delle
variazioni del capitale circolante
(2.106) 35.764 (37.870)
Flussi di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative netto (4.923) 21.606 (26.529)
Flussi di cassa generato / (assorbito) dell’attività di investimento (22.315) 6.890 (29.205)
Flussi di cassa generato / (assorbito) dell’attività di finanziamento 58.393 (19.644) 78.037
Variazione finale di cassa 31.156 8.852 22.304

 

Disponibilità liquide inizio periodo 29.253 15.762 13.491
Variazione finale di cassa 31.156 8.852 22.304
Disponibilità liquide fine periodo 60.409 24.614 35.795

 

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