Montagna, gestori impianti Piemonte verso lo stop sulla causa danni

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Avete deciso se procedere con la richiesta danni? “Non ancora, domattina abbiamo una riunione del consiglio direttivo”. Cosi’ alla ‘Dire’ Giampiero Orleoni, presidente di Arpiet Piemonte, associazione di categoria delle imprese di funivie e impianti di risalita, riguardo la possibilita’ di una causa per farsi risarcire i danni dovuti allo stop allo sci annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza a 12 ore dalla riapertura.

Ma per adesso la richiesta danni ventilata ieri sembra in stand by: “Ieri e’ uscita una comunicazione a caldo”, spiega Orleoni. Resta comunque il sostegno del governatore Alberto Cirio: “Regione Piemonte ci ha assicurato che sara’ al nostro fianco, ma attende una nostra decisione”.

I dubbi sulla causa legale sono motivati dal fatto che Arpiet sembra fiduciosa sulla possibilita’ che il risarcimento danni rientri nei prossimi ristori, su cui il ministro Massimo Garavaglia ha piu’ volte rassicurato ieri. Altre vie non ce ne sono e la stagione per la montagna e’ finita: “Il ricorso al Tar per far annullare la scelta del governo era improponibile per i tempi, ci avrebbero risposto dopo due mesi e sarebbe stato inutile”, conclude Orleoni.

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