Per la promozione turistica serve una voce unica e le infrastrutture sono la premessa

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Oggi agli Stati Generali del Turismo organizzati dal Comune di Pesaro presso gli spazi titanici dei Cantieri Rossini è intervenuto il Presidente di Camera Marche Gino Sabatini, presenti il Vice Presidente Salvatore Giordano, in collegamento Massimiliano Polacco delegato al Turismo in Giunta camerale. Una partita, quella della promozione del territorio, che vede l’Ente camerale impegnato con particolare impiego di risorse e progetti accanto a tutti i partner istituzionali a partire dalla Regione Marche.

La strategia principale di promozione delle Marche deve partire dalla messa in rete di tutti gli attori del territorio per attrarre soprattutto i flussi internazionali che sono quelli che hanno la maggiore capacità di spesa e al tempo stesso quelli che in questo momento viaggiano più verso altre parti d’Italia ha commentato Sabatini

Aggiunge Massimiliano Polacco in collegamento: bisogna pensare alle Marche  come a un prodotto unico pur mantenendo le molteplici caratteristiche dei singoli territori (turismo balneare, culturale, eno-gastronomico, sportivo, religioso e così via)Una unicità che parta dai territori e non venga calata dall’alto. Ecco perché è fondamentale parlarsi, progettare e poi presentarsi all’esterno con un’unica voce. L’idea di Mancini testimonial delle Marche supportata anche da Camera di Commercio – che ha portato risultati concreti a tutta la regione – va proprio in questa direzione.

Non si può parlare di turismo senza parlare della questione infrastrutture, materiali e immateriali. Ne è convinto il Presidente Sabatini agli Stati Generali si è soffermato a lungo sul tema Il nodo centrale resta l’aeroporto di Ancona, che potrà collegare le Marche con i maggiori hub europei. 

In pratica, occorre far diventare Ancona ciò che Civitavecchia rappresenta per il Lazio, gran parte dell’Umbria, il sud della Toscana e il nord della Campania.

Tutto questo in attesa che l’alta velocità ferroviaria possa mettere l’intera fascia costiera delle Marche in condizione di garantire spostamenti veloci sull’asse nord-sud.

Alla plenaria sul turismo Sabatini ha sottolineato la presenza di Camera Marche in appoggio alla candidatura sia di Ascoli Piceno che di  Pesaro a Capitale Europea della Cultura in una logica di sistema win win, che veda comunque vincenti le Marche e ha portato alcuni numeri elaborati da sistema camerale riferiti stagione estiva marchigiana appena trascorsa: l’estate 2021 in Italia ha segnato un recupero di circa il 30% in media rispetto allo scorso anno (considerando i pernottamenti nel periodo giugno-agosto 2021 raffrontati allo stesso periodo 2020) che nelle Marche è più contenuto e si attesta sul 20,1%.

Tra giugno e settembre le imprese ricettive marchigiane hanno venduto in media il 64% delle camere disponibili, con un sensibile miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2020, con un picco nel mese di agosto in cui si è raggiunto in media un tasso di occupazione dell’84% (ben superiore a quello registrato in media in Italia).

Tali risultati sono attribuibili, per lo più, all’accentuarsi del turismo proveniente da aree confinanti e dal parziale ritorno del turismo internazionale, segnalato in aumento solo dal 25% delle imprese ricettive marchigiane.

Il turismo marchigiano ha beneficiato di flussi provenienti per lo più da aree confinanti (oltre il 70% delle imprese intervistate  ha segnalato un aumento della quota della clientela di prossimità) mentre il contributo del turismo internazionale è stato tutto sommato positivo ma più contenuto rispetto alle altre componenti.

 

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