Cottarelli a Jesi ospite della BCC Ostra Vetere: “Per me Draghi al Governo fino al 2023”

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Presidente della Repubblica? “Una donna, magari la Cartabia”. La relazione è il fattore determinante per fare banca nell’interesse sia del Paese che delle imprese che delle famiglie. Loccioni: “Aprire uno sportello è un segnale di coraggio”. Carbini: “Un giorno di festa”

L’apertura di una filiale a Jesi da parte della BCC di Ostra Vetere è un segnale di ottimismo di una piccola banca che però si connota da 100 anni per l’attenzione alla relazione con soci e clienti e che ha risultati lusinghieri. Una festa di compleanno davvero importante, quella del primo secolo di vita, salutata con entusiasmo in un Teatro Pergolesi di Jesi riempito come nei giorni migliori pre pandemia e con ospiti prestigiosi che hanno offerto una lettura del momento economico-finanziario presente in Italia e nel mondo, ma anche nelle Marche.

L’intervento dei relatori ha offerto spunti di riflessione importanti come il futuro del Governo Italiano e la scelta che il Parlamento dovrà fare designando il prossimo Presidente della Repubblica. Su questo tema il prof. Carlo Cottarelli ha espresso le sue preferenze in maniera precisa. “Per me Draghi deve restare al Governo fino al 2023 terminando la legislatura – ha detto – mentre come Presidente della Repubblica credo che sia ora che venga designata una donna e ritengo che il profilo di Marta Cartabia sia assolutamente adeguato”.

La riflessione complessiva moderata dalla giornalista Ilaria D’Amico è stata introdotta dai saluti di Claudio Carbini, Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere che ricordato che “per noi è un compleanno speciale che apre il secondo secolo di vita di questa banca” – ha detto. “Siamo una piccola banca che sta bene in salute. La storia è importante ma la propositività è la chiave del nostro agire rilanciando con una nuova filiale a Jesi convinti che fare banca passi attraverso valori antichi come la relazione, la consulenza e l’affiancamento” “Per Ernst & Young la filiale è ancora il canale di finanziamento privilegiato” – ha aggiunto. “Nei primi giorni del 2021 – ha concluso Carbini – Milano Finanza, quotidiano economico nazionale tra i più autorevoli, ha riservato alla BCC di Ostra Vetere il riconoscimento di “massima affidabilità”, dietro solo a tre banche che operano in aree insediate in capoluoghi di regione/provincia”.

Il tema dell’importanza della relazione è stato ribadito dal sindaco di Jesi Massimo Bacci che ha ricordato come “la mala gestio ci abbia portato a non avere più una banca locale e la nostra economia ne abbia risentito ma che occorra coniugare la spinta all’innovazione con il rinsaldare la relazione tra cliente e istituto di credito”. Partendo dall’analisi di quanto accaduto si è sviluppato il confronto sul futuro, guardando alla situazione attuale che riguarda l’aumento del costo delle materie prime generalizzato, la spinta inflattiva giudicata temporanea dagli economisti, la tendenza sempre marcata delle famiglie al risparmio, con i contributi, oltre che dell’economista Carlo Cottarelli, di Sergio Gatti, Direttore Nazionale Federcasse, e di Vincenzo Palli Direttore Nazionale Bcc Risparmio & Previdenza. Per connotare localmente il tema sono stati preziosi gli interventi sempre puntali e ricchi di spunti dell’imprenditore marchigiano Enrico Loccioni e di Francesco Acquaroli, Presidente Giunta Regione Marche.

Il Maestro Federico Mondelci e l’Italian Saxophone Quartet hanno curato gli intermezzi musicali di una serata chiusa con tanti applausi.

Il pomeriggio si era aperto col taglio del nastro della nuova filiale della Bcc Ostra Vetere in Viale Trieste, 26 e la benedizione dei locali di S.E. Gerardo Rocconi, Vescovo di Jesi.

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