Dodici Presidenti. Vite da Quirinale da De Nicola a Mattarella

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Lunedì 17 gennaio alle 17.00 alla sala Ipogea della Mediateca Montanari MEMOpresentazione del libro “Dodici Presidenti. Vite da Quirinale da De Nicola a Mattarella” (Sole 24 Ore) di Alberto Orioli, organizzata dall’associazione Università dei Saperi “G. Grimaldi” di Fano in collaborazione con Comune di Fano, Assessorato alle Biblioteche. L’autore converserà con il giornalista Lionello Mancini.

Il 9 dicembre, circa un mese e mezzo prima dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, Orioli,  vicedirettore del Sole 24 Ore, esce con un libro che racconta come i capi dello Stato italiano succedutesi in settantacinque anni di vita repubblicana abbiano inciso nei cambiamenti del Paese dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi. “Dodici Presidenti, dodici vite, ciascuna a modo suo eccezionale, in un Paese che non riesce ad essere normale, stabile, prevedibile – scrive l’autore – e che finisce per essere sempre eccezionale suo malgrado. La storia di un potere che non vorrebbe esserlo, ma che assume contorni estensibili a seconda delle circostanze istituzionali indotte dal peso del Parlamento e del Governo. Arbitro, garante, predicatore, suggeritore. Può oscillare tra un «re travicello» e un «capo spirituale della Repubblica». Il Presidente è regista delle crisi o custode della Carta costituzionale. Raccontare quei dodici uomini significa raccontare il loro sforzo di farsi istituzione.”

Alberto Orioli, ferrarese, classe 1962, è scrittore e giornalista professionista dal 1983. Dal 2008 è vicedirettore del Sole 24 Ore dove è entrato alla fine degli anni 80 come responsabile del servizio Problemi del lavoro,  diventando caporedattore e responsabile, come vicedirettore, della Redazione romana e poi, dal 2010, vicedirettore a Milano. Si occupa di politica, politica economica, lavoro e temi sociali. Tra i suoi ultimi libri “Gli oracoli della moneta” (Il Mulino 2016), “Figli di papà a chi?” (Il Sole 24 Ore 2014) sulla storia del Movimento dei Giovani imprenditori di Confindustria e “Non è il Paese che sognavo” (Il Saggiatore 2011) con il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi sui 150 anni dell’Unità d’Italia.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. L’accesso e la permanenza in sala sono consentiti solo con Green Pass rafforzato (Super Green Pass) e mascherina FFP2 indossata.

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