Arrivano i primi ispettori ambientali: controlli nelle zone critiche

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Dal 4 luglio prossimo operativi in città. Obiettivo il decoro ma anche incremento della raccolta differenziata

Arrivano i primi sei ispettori ambientali: obiettivo decoro ma anche incentivare la raccolta differenziata.

I compiti

Dal 4 luglio prossimo gli ispettori ambientali avranno il compito di verificare che la raccolta differenziata avvenga in modo conforme alle regole, assicureranno il rispetto dei calendari di raccolta, vigileranno sull’osservanza della normativa in materia ambientale, verificheranno situazioni di abbandono di rifiuti ingombranti e di rifiuti speciali in luoghi appartati, svolgeranno attività di prevenzione nonché segnalazione alla Polizia Locale di Ancona degli illeciti ambientali a seguito di attività ricognitiva e accertamento; saranno di ausilio ai controlli della Polizia Locale mediante attività sul territorio di sopralluogo e relazioni delle violazioni amministrative al regolamento in materia di rifiuti.

Sono questi i compiti dei primi sei ispettori ambientali, nominati con decreto del sindaco Valeria Mancinelli e a breve operativi sul territorio comunale.

Si tratta di dipendenti di AnconAmbiente che hanno effettuato un corso dedicato tenuto dalla Polizia Locale nei mesi scorsi. Numerosi sono stati coloro che hanno partecipato al corso, quelli individuati e nominati sono i primi che rivestiranno la qualifica di ispettore ambientale dopo aver sostenuto le prove finali.

“Si tratta di un ulteriore passo avanti verso una corretta raccolta dei rifiuti – dice il sindaco Valeria Mancinelli – e lotta al degrado per un maggiore decoro della nostra città. E’ un procedere costante e continuo, costruendo giorno per giorno, investendo, tempo, denaro e risorse umane, per migliorare Ancona. E’ un lavoro che si porta avanti progressivamente e con le risorse disponibili; le questioni non si risolvono subito ma richiedono tempo e applicazione, però… si sta iniziando e ciò è importante ”.

Le aree sotto controllo

Nei primi giorni saranno monitorati i siti più critici per il decoro urbano come via De Gasperi, Corso Carlo Albero, piazza D’Armi, la zona degli Archi, Largo Bovio, via Fornaci Comunali, Piazza della Repubblica, via Carducci, via Torresi, via Bocconi, via Leopardi all’incrocio con via Stamira. Ma poi l’azione degli ispettori si allargherà anche ad altre zone cittadine fino ad arrivare ad altri quartieri e alle frazioni.

L’Amministrazione comunale e Anconambiente hanno stipulato una convenzione che riguarda sia l’istituzione che la disciplina della figura dell’ispettore ambientale che sarà munito di apposito tesserino di identificazione e di una pettorina.

Gli ispettori ambientali di AnconAmbiente, nominati dall’amministrazione comunale, alla fine di ogni turno di servizio provvederanno a redigere un report in cui verranno descritte le attività svolte, le zone pattugliate, gli eventuali non conformità sulle disposizioni normative e regolamentari in materia ambientale, elementi che verranno segnalati alla Polizia Locale per le attività successiva di competenza.

“Così come già avvenuto anche in altre città italiane, anche il Comune di Ancona in collaborazione con AnconAmbiente si dota di ispettori ambientali – sottolinea l’assessore all’Ambiente Michele Polenta -. Si tratta di un ruolo importante a difesa e salvaguardia del suolo, del paesaggio e dell’ambiente. Nonostante le campagne informative e lo sforzo condiviso tra le istituzioni per favorire il diffondersi di una cultura del rispetto dell’ambiente,

ancora assistiamo a erronei conferimenti o abbandono di rifiuti. I rifiuti abbandonati, ledono il decoro, sporcano e possono inquinare terreni e acque, rappresentano costi extra di pulizia per l’Amministrazione e per i cittadini che la pagano attraverso la Tari. Per questo crediamo che i neo ispettori ambientali possano svolgere un ruolo fondamentale nell’arginare se non eliminare questa pessima abitudine”.

“La Polizia Locale dorica ha dato il proprio contributo formando i neo ispettori – afferma la comandante Liliana Rovaldi – ma siamo certi che gli ispettori ambientali potranno svolgere anche forme d’intervento più complesse che consentano un effettivo controllo del territorio comunale, con segnalazione tempestiva di situazioni di degrado; azione preventiva di presidio informativo e di prevenzione agli utenti civili, industriali, artigianali e commerciali oltre alla sensibilizzazione dei cittadini sulle regole del conferimento dei rifiuti, e altro ancora”.

“Dopo un corso di formazione fatto grazie alla Polizia Municipale di Ancona – ha dichiarato il Presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto – i nostri operatori sono pronti per svolgere questa nuova mansione. Un impegno che l’azienda si è presa in concertazione con tutti gli altri soggetti coinvolti che ha permesso di creare una figura professionale di Pubblico Servizio e si occupa principalmente di far rispettare il Regolamento Comunale per la Gestione dei Rifiuti, e le norme nazionali in materia ambientale soprattutto in tema di abbandono di rifiuti”.

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