Grazie al contratto di programma MIMS-ANAS, si sbloccano finalmente finanziamenti per progetti e opere infrastrutturali fondamentali per lo sviluppo delle Marche e in molti casi attese da decenni da imprese e famiglie marchigiane. Tra nuove opere di prossima appaltabilità, maggiori risorse da assegnare ad opere già finanziate e progetti per nuovi interventi da realizzare, le Marche possono dirsi protagoniste su molti fronti e territori. Infatti, nella riunione che si è svolta ieri del Cipess sono state attivate opere per 431 milioni di euro con investimenti aggiuntivi di 200 milioni.
“Investimenti fondamentali per la nostra regione – così il presidente, Francesco Acquaroli – frutto di un grande lavoro di programmazione, di ascolto dei territori e della volontà della nostra amministrazione e dell’intera filiera istituzionale di dotare i territori di opere adeguate alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Quello delle infrastrutture è un tema cardine per lo sviluppo delle Marche, sul quale siamo concentrati sin dal primo giorno del nostro insediamento. Un ringraziamento lo voglio rivolgere al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai Ministri, all’intero Governo e a tutte le forze di coalizione che, dopo l’importante risposta per l’alluvione, anche in questo caso hanno dimostrato una attenzione concreta nei confronti delle Marche. Un risultato ottenuto grazie anche al grande lavoro portato avanti da Anas e dalla nostra Regione”. Tra le nuove opere di prossima appaltabilità spicca un tratto importante della E 78, quella Fano-Grosseto. Finanziati altri 83 milioni di euro per l’intervento relativo all’adeguamento della prima canna della Galleria della Guinza, propedeutico all’apertura, e del successivo tratto fino a Mercatello sul Metauro, un finanziamento che porta a 150 milioni di euro i fondi a disposizione per il progetto in questione. A questo si aggiunge entro il 31 dicembre la consegna ad Anas della progettazione della seconda canna. Altra opera importante è quella relativa all’allacciamento tra la SS 77 Civitanova Marche-Foligno, asse longitudinale della Quadrilatero, e la SS 16 “Adriatica”, con la realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario, due opere che risolveranno definitivamente problemi di traffico che riguardano, non solo i comuni costieri della provincia di Macerata, ma le migliaia di mezzi che attraversano una dei nodi più importanti per i collegamenti nord-sud della dorsale adriatica e quelli est-ovest tra Marche, Umbria e Centro Italia. In questo caso sono stati assegnati ulteriori 10,5 milioni di euro per arrivare alla copertura completa che è pari a 24,4 milioni di euro. Infine, l’Intervalliva Sforzacosta-Macerata, dalla SS 77 al capoluogo di provincia, che agevolerà i collegamenti tra le valli del Chienti e del Potenza e migliorerà l’accessibilità al nuovo ospedale cittadino. Un’opera da 83,4 milioni di euro, attesa da decenni, che necessitava di ulteriori fondi – circa 26,2 milioni di euro – per avviare bandi e iniziare i lavori. Tra le opere per le quali vengono soddisfatte le esigenze di maggiori finanziamenti vanno annoverati due interventi: quello lungo la SS 76, per sopperire alle problematiche emerse nell’area del Viadotto Mariani, a causa del ritrovamento di rifiuti contaminati da bonificare per cui vengono destinati ulteriori 3 milioni di euro; l’altro, relativo alla Pedemontana delle Marche, per la perizia di variante necessaria a seguito di rinvenimenti archeologici nei tratti Castelraimondo Nord-Castelraimondo Sud e Castelraimondo Sud-Innesto SS77 presso Muccia. Con riferimento al Piano di accessibilità alle aree del cratere, sono stati assegnati fondi aggiuntivi per un totale di 69,5 milioni di euro destinati all’adeguamento della SS 502 della SS 78 nei tratti Belforte del Chienti-Sarnano, Sarnano – Amandola e Amandola-Servigliano. Inoltre, è stato previsto il finanziamento della progettazione di completamento del sistema di Pedemontane e Intervallive, quella Pedemontana delle Marche, altrimenti detta Autostrada dei territori interni, che unirà senza interruzioni Carpegna ad Ascoli Piceno, proseguendo fino a Teramo per collegarsi all’A24; Anas avvierà la progettazione delle bretelle di collegamento Carpegna-Lunano-Sant’Angelo in Vado, e Sassoferrato – Fossombrone e che si innesterà sul tratto nord della Pedemontana Fabriano – Sassoferrato – Cagli. Infine, lo scatto finale della Regione Marche che, grazie al lavoro degli uffici tecnici dell’Assessorato alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici sarà consegnato, entro il 31 dicembre di quest’anno, anche il progetto del tratto nord della Pedemontana Sassoferrato-Cagli. I 17 anni di attesa stanno per terminare.