A Jesi una mostra sui progetti di riqualificazione urbana e un convegno per ripensare la città

560

Studenti e studentesse di Ingegneria Edile Architettura Univpm espongono i loro progetti al Consorzio Agrario. Giovedì 16 marzo alle ore 16:00 convegno di chiusura dei lavori.

È in corso, dal 13 al 17 marzo, presso le sale espositive del Consorzio Agrario in Viale Trieste, a Jesi, una esposizione aperta al pubblico di progetti di riqualificazione urbana e architettonica delle zone del Prato, Santa Maria del Piano, Porta Valle, stazione ferroviaria, Grammercato realizzati dagli studenti e dalle studentesse del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università Politecnica delle Marche.

L’iniziativa, che conclude un percorso di lavoro durato un anno, è l’occasione per avviare un dialogo tra Amministrazione e cittadinanza, sperimentando la tecnica della partecipazione. Lunedì 13 marzo si è tenuto l’evento inaugurale mentre giovedì 16 marzo si terrà il convegno di chiusura, con inizio alle ore 16:00, sempre presso il Consorzio Agrario ed aperto a tutti.

Sulla base delle ricerche condotte, il gruppo di ricerca Hab for Heritage and Habitat del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, sollecita tre temi di riflessione individuati come di primario interesse che sono stati distribuiti su tre tavoli: mobilità e infrastruttureresidenza e lavorospazio pubblico e servizi.
L’evento inaugurale, andato in scena lunedì 13 marzo ha visto tre tavoli di dialogo e confronto, attraverso il coinvolgimento, in ognuno di essi, di una decina di portatori di interesse, stimolati dai progetti esposti. Ciascun tavolo è stato gestito da un moderatore, rappresentante il gruppo di ricerca dell’università, che ha presentato il tema e sollecitato il dibattito, al fine di poter restituire all’Amministrazione le maggiori criticità, i desideri, le esigenze, i riferimenti utili dai progetti visionati, le priorità per tale porzione di città in riferimento a quel tema specifico. Alla chiusura dei tavoli è seguito un quadro riepilogativo unitario, tendente a dimostrare come il progetto di architettura sia capace di risolvere, oltre le questioni di organizzazione spaziale e funzionale, anche le istanze di qualità del nostro vivere in comunità all’interno degli spazi pubblici delle città.

I risultati dei tre tavoli andranno ad alimentare un documento di sintesi che sarà poi consegnato all’Amministrazione Comunale in occasione del convegno di chiusura, in programma giovedì 16 marzo, con inizio alle ore 16:00, sempre presso il Consorzio Agrario ed aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. La conferenza, sempre organizzata dal Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura dell’UNIVPM, prevederà la partecipazione di professionisti di chiara fama che declineranno i temi d’uso della città attraverso le loro opere di qualità.  Saranno presenti lo “Studio Orizzontale” e il Prof. Mosè Ricci.

Lo “Studio Orizzontale” è un noto collettivo di giovani architetti, vincitore del Premio Giovane talento dell’Architettura italiana del 2018, che opera ibridando ricerca e azione promuovendo e sperimentando forme di interazione sociale attraverso un approccio inedito all’architettura, tra le recenti opere si segnala ‘Prossima Apertura’, il processo di riqualificazione degli spazi pubblici del quartiere Toscanini a Aprilia. Il Prof. Mosè Ricci è Professore Ordinario della Facoltà di Architettura ‘La Sapienza’ di Roma, presso il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, e Emerito della Repubblica Italiana per l’Arte e la Cultura dal 2003, è autore di progetti in ambito architettonico e di pianificazione con lo studio Ricci-Spaini, rilevanti ricerche in ambito nazionale e internazionale e di numerosi libri e saggi in volume. Presenterà per l’occasione la ricerca Medways, un atlante interdisciplinare sulle rotte del Mediterraneo che si occupa di spazio pubblico e valorizzazione materiale e immateriale del nostro contesto urbano e paesaggistico.

Le risultanze dei tavoli partecipativi con la cittadinanza, i progetti delle studentesse e degli studenti del corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura e i suggerimenti dei professionisti dei diversi Ordini intervenuti, saranno strumento e incipit per l’Amministrazione comunale per avviare, a partire da questa lettura dei luoghi, un lavoro di progettazione strategica su questa porzione di città così importante per il suo dinamismo e la sua pluralità sociale e funzionale che ne fa un esempio tipico della condizione urbana contemporanea.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here