Il Ministro Pichetto al Festival ECO: “Investire su trasporto pubblico locale, mobilità ciclistica e sharing per ridurre uso auto privata”

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Si è conclusa con una giornata ricca di dati, spunti e testimonianze qualificate sul futuro della mobilità delle nostre città, la prima edizione di ECO – Il Festival della mobilità sostenibile, in programma da ieri a Padova.
La manifestazione, organizzata con il patrocinio e la collaborazione di ANCI e che promuove il confronto tra i principali attori in campo, intende fornire un contributo concreto per comprendere, attraverso i dati, i numeri e gli scenari a che punto è la transizione verso la mobilità sostenibile nel nostro Paese e promuovere

Ha aperto i lavori il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, ricordando che tecnologia e infrastrutture sono centrali per realizzare una vera mobilità sostenibile, ma da sole non bastano: “Vanno cambiate le abitudini delle persone per la transizione energetica. Grazie ai 6 mld previsti dal PNRR ci sono oggi risorse importanti per implementare progetti in tale ambito, con risorse per piste ciclabili, per nuovi autobus green, linee di metro e filovie e per il Mobility-As-A-Service. I comuni hanno bandito 35.000 gare d’appalto per implementare il PNRR che rappresenta un’opportunità per migliorare le condizioni di vita nelle città”.

Momento clou della seconda giornata di ECO è stato l’intervento in video del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.

Nel suo intervento il Ministro Pichetto ha evidenziato le attività messe in campo sul fronte della mobilità sostenibile, definendo gli investimenti pianificati per i prossimi anni: “Mobilità ciclistica, trasporto collettivo a basse emissioni e sharing dei veicoli rappresentano tre pilastri fondamentali per ridurre l’uso dell’auto privata e anche per promuovere un turismo a contatto diretto con l’ambiente e la biodiversità del nostro Paese. Il Ministero dell’Ambiente è da anni impegnato nel promuovere politiche che vadano nella direzione degli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello europeo.

A tal fine il Ministero dell’Ambiente sta definendo, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, un importante decreto per approvare finanziamenti finalizzati a prolungare, ammodernare e mettere a norma corsie riservate al trasporto pubblico locale nei centri sopra i 50mila abitanti interessati dalle infrazioni comunitarie sulla qualità dell’area. È in corso inoltre il programma di incentivazione della mobilità sostenibile PRIMUS con la realizzazione di nuove piste ciclabili e il programma sperimentale case-scuola e casa-lavoro che sta cofinanziando 80 progetti di mobilità locale con 75 milioni di euro”.

Va colta, nell’ambito del PNRR, la particolare attenzione agli spostamenti in bicicletta con la realizzazione di nuovi tracciati per 1.800 km tra urbani, metropolitani e di utilizzo turistico.
Sull’automotive intendiamo accompagnare un mercato in continua evoluzione. Guardiamo, senza ideologia, con fiducia all’elettrico perché diventi tecnologia realmente accessibile sul mercato a tutti e non per pochi come oggi. Noi ci crediamo. Non a caso sono oltre 21.000 le infrastrutture di ricarica che installeremo nei centri urbani e sulle superstrade nel prossimo anno”.
Dal canto suo la CEO di Enel X Way, Elisabetta Ripa, ha evidenziato “che è ormai scelta consolidata da parte di tutte le Aziende automobilistiche il vettore elettrico quale driver per il futuro. Noi in Enel ne siamo convinti tanto è vero che abbiamo deciso di anticipare questa evoluzione attraverso la realizzazione capillare di una rete tecnologica di infrastrutture di ricarica per promuovere la diffusione delle auto elettriche. Enel X Way ha già installato oltre 18.000 punti di ricarica in Italia, attestandosi come uno degli operatori principali del settore. Siamo altrettanto consapevoli che ancora non basta e bisogna lavorare molto. Per questo – ha concluso Ripa – abbiamo un importante piano sviluppo per i prossimi 3 anni che sarà affiancato a quello previsto dal PNRR di cui siamo in attesa del Bando di Gara”.
Nel corso della mattinata è intervenuto il testimonial di ECO è Neri Marcorè, da sempre impegnato nella sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale, che ha affermato che: “possiamo modificare la nostra mentalità e la nostra attitudine nei confronti dell’ambiente. Tutte le volte in cui riusciamo ad usare un mezzo meno inquinante ci sentiamo meglio anche con noi stessi”.

Tra gli ospiti più attesi anche il vice sindaco di Parigi Christophe Najdovski per raccontare le iniziative intraprese sul fronte della mobilità smart e sostenibile nella capitale francese, confrontandosi con i suoi colleghi italiani. E proprio a Najdovski, Alessandro Tursi, presidente di FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e membro del comitato scientifico di ECO, consegnerà la bandiera gialla “ad honorem” di FIAB-ComuniCiclabili per Parigi,  seconda città estera – dopo Valencia –  a ricevere il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta il grado di ciclabilità dei territori, accompagnando le amministrazioni nello sviluppo di politiche a favore della bicicletta. In Italia, a oggi, hanno ricevuto la bandiera gialla di FIAB-ComuniCiclabili quasi 180 comuni di ogni dimensione, tra cui 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia.
Parigi vede così riconosciuto il suo impegno per la transizione green del territorio urbano: attraverso importanti investimenti e virtuose scelte politiche a favore della ciclabilità sviluppate negli ultimi anni dalla sindaca Anne Hidalgo, la Capitale francese è l’esempio di come, in poco tempo, sia possibile cambiare la mobilità – anche in una grande città – per aumentare la qualità della vita dei suoi cittadini.

Il vice sindaco di Parigi Christophe Najdovski, nel presentare le attività messe in campo nella capitale francese, ha evidenziato come “investire nelle politiche di trasporto pubblico è alla base di una mobilità davvero sostenibile, insieme alla spinta verso una mobilità ciclabile e a piedi, con l’obiettivo di eliminare il congestionamento delle città. A Parigi abbiamo investito circa 30 euro per abitante per dotarci di una rete di ciclabili in grado trasformarci in un’eccellenza in tal senso a livello europeo.”

Sul tema della sicurezza stradale si sono poi confrontati autorevoli rappresentanti del mondo della mobilità. Jean Todt, Special envoy for Road Safety Onu ha sottolineato come: “Il tema ci deve far riflettere su quanto sia importante non separare il binomio sicurezza – sostenibilità.  Bisogna auspicare una convivenza pacifica tra le diverse forme di mobilità. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte e non è accettabile, proprio per questo l’ONU vuole dimezzare il numero di vittime entro il 2030. Bisogna mettere in atto comportamenti responsabili alla guida. La tecnologia e la sicurezza rendono le auto più sicure ma lo sviluppo di sistemi di sicurezza sempre più sofisticati non può sostituirsi alle corrette regole di comportamentali alla giuda”.

Angelo Sticchi Damiani – Presidente Automobile Club Italia si è soffermato  sulla necessità lavorare in sinergia con gli operatori e le Istituzioni per aumentare la sicurezza sulle nostre strade e renderle più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale: “Va rafforzata la formazione delle generazioni più giovani, illustrando sin dalla tenerissima età come muoversi nel traffico. In Italia nel 2021 ci sono stati 50.000 ragazzi coinvolti in incidenti, feriti o uccisi. E poi i pedoni. Un’auto che investe un pedone a 40 km orari ha alte probabilità di ucciderlo, va rinforzata la segnaletica e la luminosità sugli attraversamenti e stradali”.

Massimo Teruzzi, specialista Innovazione Intesa Sanpaolo, nel corso del suo intervento al Festival della mobilità sostenibile ha detto: “Intesa Sanpaolo sostiene concretamente le imprese del territorio e le accompagna nella transizione sostenibile. A Padova abbiamo avviato il Laboratorio ESG e in un anno di attività, sono stati oltre 70 gli incontri one to one organizzati grazie ai quali le imprese che vi hanno partecipato sono state stimolate a investire in sostenibilità e noi le abbiamo supportate erogando oltre 16 milioni di finanziamenti. Inoltre, proprio ieri abbiamo presentato un plafond da 76 miliardi di euro a livello nazionale per investimenti in impianti di energie rinnovabili“.

Infine, Enrico Trombetta, Deputy Head of Consulting for Italy and South-East Europe Aon (leader mondiale nel brokeraggio assicurativo e nella consulenza manageriale) ha precisato che: “L’evoluzione del mondo della mobilità nei prossimi decenni è piena di opportunità e anche di rischi e necessita di essere affrontato con un approccio strutturato. Come Aon, accompagniamo i nostri clienti in questo percorso ormai da anni e abbiamo ritenuto importante partecipare a questo primo evento nel quale descriviamo la mobilità che ci aspetta nel 2040”.

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