Un ospedale per startup contro la fuga dei cervelli

500

Una delle proposte emerse ieri nell’incontro di innovazione realizzato da NAStartUp presso la sede dell’Ospedale delle Bambole

Un evento di networking per parlare di artigianato, innovazione, intelligenza artificiale e tanto altro. Questi sono alcuni degli argomenti che sono emersi ieri in StartupPlay, l’evento gratuito ideato e realizzato dalla community di NAStartUp per fare una fotografia dello stato dell’innovazione in Italia.

StartupPlay corre su un doppio binario. L’evento in streaming che ha visto quattro nuove startup raccontare i propri progetti e la partecipazione di personalità note nel mondo dell’innovazione, come Giampaolo Colletti, autore di libri e direttore editoriale di Startupitalia (qui per rivedere la puntata, https://nastartup.it/play). E poi un altro binario fisico che ha visto la community incontrarsi ieri a Napoli, nella sede dell’Ospedale delle Bambole, il museo e il laboratorio artigianale che restaura giocattoli d’infanzia di Tiziana Grassi.

Serve oggi un ospedale delle startup?

Le riflessioni dei partecipanti sono partite attorno a due macrotemi, cosa serve oggi alle startup per accelerare la loro crescita in Italia e se è necessario un ospedale per l’innovazione, per curare un male che affligge l’Italia, ovvero la fuga dei cervelli:

“Se parli con un ragazzo o una ragazza italiana il suo sogno è lavorare all’estero. Mentre per i giovani stranieri il sogno è viaggiare all’estero. C’è allora una questione che va affrontata e il mondo dell’innovazione è l’unico ad avere le risposte per convincere i talenti a restare e a creare sviluppo sui territori dove sono nati”, ha spiegato Antonio Prigiobbo, founder di NAStartUp.

L’importanza di avere un metodo

Tra i temi emersi all’evento anche la necessità di unire la creatività dei giovani con la disciplina e la necessità di seguire delle metodologie, una combinazione di elementi che spesso mancano in Italia e che rischiano di far fallire molti progetti di innovazione, anche di grande interesse. E ancora il bisogno di creare ambienti per stabilire nuove connessioni:

“Ben vengano progetti come NAStartUp. Per evitare il rischio di appiattimento culturale e sociale, serve creare sempre più occasioni di incontro tra menti creative, in grado di trovare soluzioni nuove a problemi vecchi”, ha concluso Tiziana Grassi.

Cos’è NAStartUp

NAStartUp è un Acceleratore dell’Ecosistema delle startup senza scopo di lucro. Da anni detiene il premio come miglior Challenge in Europa per l’innovazione secondo il consorzio UBI Global che raggruppa 1400 tra incubatori e acceleratori nel mondo. Sviluppa un appuntamento periodico (mensile e gratuito) con un network e una community di oltre 8.000 talenti che accelera dal basso e punta a far nascere, crescere e accelerare innovazioni, startup e talenti in tutta Europa. Il progetto è ideato e sviluppato dal founder e director, Antonio Prigiobbo, Innovation Designer.

Il Meetup di Startup e Investor che Accelerano in Italia e in Europa (e non solo): lo StartUp Day e Play sono format di partecipazione, sviluppati in filiera, dalla community stessa, composta dai professionisti e dalle imprese che facilitano e accelerano la diffusione dell’economia delle startup e dell’innovazione. La partecipazione è completamente gratuita. Le attività sono autoprodotte senza fini di lucro. Lo StartUp Play è il format online che porta l’evento mensile on streaming e sviluppa nuove contaminazioni.

Officina delle Startup

Tutte le attività sono gratuite grazie agli sponsor e partner che sostengono il programma, l’accelerazione open e gratuita per tutti: IdeaSolutions Holding e Quadronica, con i partner Sartoria DA Napoli, Santa Chiara Boutique Hotel, Biancamore, Lauro.it, The Spark,, Creazione d’Impresa e SUGC (Sindacato Unitario Giornalisti della Campania).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here