Ambiente: per la crescita dell’idrogeno necessario garantire la sicurezza

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All’H2 Forum di Berlino unica società pubblica italiana invitata all’evento è stata la Servizi Fondo Bombole Metano (SFBM), gruppo GSE.

“La SFBM rappresenta un unicum in Europa per le attività di collaudo e revisione delle bombole a metano. La sicurezza che siamo riusciti a garantire negli anni ha indubbiamente contribuito ad una maggiore penetrazione del metano nel mercato italiano come alternativa ai tradizionali combustibili fossili. I controlli, rigidi e rigorosi, effettuati presso i nostri stabilimenti, hanno rassicurato i cittadini e trasmesso loro sentimenti di fiducia. E’ necessario che gli stessi sentimenti accompagnino l’introduzione dell’idrogeno per i mezzi di trasporto nel nostro Paese. La percezione dell’affidabilità del nuovo vettore da parte dell’utenza è infatti determinante per la sua diffusione e il suo successo”, ha detto nel suo intervento il Professor Marco Mele, Amministratore Unico della SFBM.

“E’ bene sottolineare che la sicurezza può essere garantita solo da test specifici, studiati e calibrati per le bombole ad H2. Proprio per questo la SFBM sta lavorando per dar vita ad un progetto di ricerca sulle bombole ad idrogeno, in collaborazione con le municipalizzate ed alcune università italiane ed internazionali. I risultati di questo studio, che dovrebbe concludersi entro la metà del 2024, saranno importanti per comprendere a quali test e controlli sottoporre le bombole, e quale sia il sistema di monitoraggio migliore. Il fine – ha spiegato Mele – è quello di contribuire al processo di introduzione del nuovo vettore nel settore del trasporti”, ha concluso il Prof. Mele.

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