Ondate di calore: i consigli del Ministero Salute per l’estate 2023

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Con le ondate di calore che, secondo le previsioni, si succederanno nel corso dell’estate 2023, il Ministero della Salute ha provveduto a lanciare la campagna “Piano caldo 2023” e il Decalogo “E…state ok con la nutrizione”, per prevenire gli effetti negativi delle alte temperature, che possono verificarsi soprattutto nei soggetti più fragili

Per invitare le persone a proteggersi dalle ondate di calore il Ministero della Salute ha lanciato la campagna “Proteggiamoci dal caldo”, con un Decalogo che indica quali comportamenti e misure seguireper limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, prevenendo in questo modo i danni causati dalle elevate temperature e proteggere anche i più fragili e gli animali domestici.

Secondo uno Studio di ricercatori dell’Istituto di Salute Globale di Barcellona, nell’estate 2022 sono morte in Europa più di 61.000 persone a causa delle ondate di calore e l’Italia è stato il Paese che ha avuto l’incidenza di decessi più alta.

Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione.

A seguito dell’ondata di calore che prosegue sull’Italia da qualche giorno, il Ministero della Salute ha diramato il bollettino con le previsioni di bollino rosso (allerta di livello 3, la più alta) per possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche, per 10 città capoluogo per il 13 e 14 luglio 2023: Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo.

Per invitare le persone a proteggersi dal caldo il Ministero ha lanciato la Campagna “Proteggiamoci dal caldo”, con un Decalogo che indica quali comportamenti e misure seguire per limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, prevenendo in questo modo i danni causati dalle elevate temperature e proteggere anche i più fragili e gli animali domestici.

Si tratta di 10 semplici regole comportamentali in grado di:
– limitare l’esposizione alle alte temperature;
– facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione;
– ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).

1.Non uscire nelle ore più calde: durante un’ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00).
2. Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è naturalmente l’impiego dell’aria condizionata, che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. È perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.
3. Bere molti liquidi: Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’eliminazione.
4. Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche.
5. Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.
6. Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.
7. In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
8. Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
9. Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controlla la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino.
10. Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

Un altro Decalogo “E…state ok con la nutrizione” è stato elaborato dalla Direzione generale per l’Igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute, con i consigli per l’Alimentazione durante l’estate 2023.

1. Rispettare il numero e gli orari dei pasti, senza saltare la prima colazione. L a prima colazione è il pasto più importante, arriva dopo diverse ore di digiuno, fornisce il “carburante” per tutta la giornata e favorisce un minore introito calorico nelle ore successive.
2. Consumare 5 porzioni di frutta e verdura di stagione e non trascurar e la frutta secca e lo yogurt, preferibilmente senza zuccheri aggiunti. Lo yogurt, insieme alla frutta, può diventare un ottimo spuntino. La frutta secca (mandorle, noci ecc.), ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, va consumata con moderazione poiché apporta calorie.
3. Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli ecc.): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.
4. Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi e ridurre i condimenti. Con il caldo, l’organismo consuma meno energia, per cui è utile moderare le calorie, scegliendo una cottura che non alteri l’apporto di minerali e vitamine (per es. a vapore). Tra i condimenti, preferire l’olio d’oliva che è ricco di sostanze ad azione antiossidante.
5. Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua. Questa regola va seguita in particolare quando si consuma il pranzo “al sacco”, non esagerando con gli spuntini salati o zuccherati.
6. Consumare un gelato o un frullato può esser e un’alternativa al pasto di metà giornata. Il gelato o il frullato al latte, quando sostituiscono il pasto, vanno inquadrati nell’ambito dell’apporto nutrizionale giornaliero.
7. Evitare pasti completi sia a pranzo che a cena, durante i soggiorni in vacanza. Poiché è più frequente consumare fuori casa sia il pranzo che la cena, scegliere in una delle due occasioni piatti unici bilanciati che possono fornire i nutrienti necessari. Alcuni degli abbinamenti possibili sono pasta con legumi o carne/pesce/uova con verdure.
8. Consumare poco sale e preferire quello iodato. La tiroide condiziona molte funzioni dell’organismo ed ha bisogno del giusto introito giornaliero di iodio, che può essere garantito dal consumo di 5g di sale iodato.
9. Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti. Il rispetto della catena del freddo (borsa termica per il pic-nic) è importante per la sicurezza degli alimenti. I cibi conservati a lungo rischiano un decadimento nutrizionale e/o una contaminazione da microrganismi.
10. Bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, moderando il consumo di bevande con zuccheri aggiunti. In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete per evitare la disidratazione

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