Da Rimini all’Etiopia per fornire un nuovo sistema innovativo di smaltimento rifiuti liquidi e solidi

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Da Rimini all’Etiopia per fornire alla Del Ethiopian Catholique University of St Thomas Aquinas – Addis Abeba, un nuovo sistema innovativo di smaltimento rifiuti liquidi e solidi

Un grande progetto internazionale si sta sviluppando in Etiopia con la collaborazione di diverse aziende, Ong e università: Newster System Srl, World Connex, Hospitex International, La Salle foundation. Tra i finanziatori: USAID e L’agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale. L’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza di chi opera nei laboratori clinici della Del Ethiopian Catholique University of St Thomas Aquinas – Addis Abeba, proteggendo l’ambiente.

Un container da 40 piedi ospiterà una macchina NW5 di Newster System srl, per il trattamento dei rifiuti solidi sanitari pericolosi on site e anche un sistema per il trattamento delle acque reflue di laboratorio. Questo maxi container sarà spedito a breve in Etiopia.

Questa mattina è stato presentato in una conferenza nella sede di Newster Group, alla presenza di autorità politiche e religiose.

“Sanifyco19 sarà una soluzione pronta all’uso _ dice Andrea Bascucci, AD dall’azienda Newster di Coriano _ Un innovativo sistema di trattamento on site dei rifiuti liquidi e solidi. Un sistema modulare pre-assemblato all’interno di un container che impiega due tecnologie brevettate da Newster: NW5 o NW15 che è un’unità di sterilizzazione per il trattamento e la gestione dei rifiuti sanitari, progettata per l’installazione on-site in ospedali che abbiano fino a 150 posti letto (NW5) o 300 posti letto (NW15) e la Newster Ozotherapy per il pretrattamento dei rifiuti liquidi di laboratorio biomedico. Per l’installazione di entrambe le tecnologie è necessario un container da 40 piedi (12 x 2,4 mt). Ogni container è dotato di impianto elettrico, idrico e sistema di scarico per un rapido allaccio alle utenze in loco, garantendo l’avviamento e il funzionamento entro 24 ore dall’arrivo”.

L’impianto è adatto per l’installazione in ospedali e strutture sanitarie, ospedali da campo e aree di emergenza gestite dalla Protezione Civile. “Siamo molto orgogliosi di aver sviluppato questo progetto _ continua Bascucci_ L’obiettivo è riuscire a realizzare più progetti simili con le nostre tecnologie. Grazie anche al controllo da remoto, ogni macchina può essere controllata anche dall’altra parte del mondo. Quello che offriamo è anche la formazione del personale addetto”.

 

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