“Nasce a Pescara il primo pensatoio-barberia d’Italia”

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Un luogo unico a livello nazionale, una barberia che unisce alla cura del corpo l’attenzione dedicata all’interiorità della persona

Vincenzo Pomante, il noto maestro barbiere di Pescara, ricorda con precisione il tempo in cui la sua professione era per la comunità antica un saldo punto di riferimento. Il barbiere curava, leniva dolori dentali, praticava salassi e terapie di ogni genere, era di fatto il primo medico che conosceva la vita preziosa di ogni individuo di cui si sentiva innanzitutto responsabile.

La scelta del maestro di barberia, di declinare il proprio luogo professionale in chiave socio-culturale, dipende dalla stessa denuncia di emergenza sociale dello psichiatra Paolo Crepet, nei suoi libri e nei teatri di tutta Italia, quando notifica l’assenza di pensatoi, luoghi dedicati al dialogo, alla conoscenza, nei quali le persone si incontrano, parlano dei propri malesseri e delle felicità della vita, di piccoli problemi quotidiani, caratteristiche, passioni, abitudini.

L’emergenza sociale attuale per Pomante riguarda la brusca interruzione delle relazioni sociali causate dell’uso incontrollato dei dispositivi cellulari e dal magnetismo che le piattaforme social agiscono sugli individui:

“Il cellulare è il nodo delle paure della persona, lo osservo ogni giorno da quando al mattino presto vado a fare jogging sino alla chiusura serale della mia attività. Il capo chino sul telefono, lontano da motivi professionali è un corpo che si piega alla ricerca di un sostegno, nel timore di chi ha di fronte, con il terrore di guardare l’interlocutore negli occhi e chiedergli come stia, per iniziare una conversazione, eppure il dialogo è la pratica umana più antica del mondo”

Pomante decide, dunque, di accoglie i clienti in un ambiente che recupera l’antico, i valori del bello e del buono, un luogo dedicato al pensiero e alle relazioni sociali con elementi della cultura classica tesi a ricordare che l’uomo ha bisogno, ora più che mai, di luoghi privi di impazienza, in cui non esistano mediazioni, oggetti della modernità che si pongano in mezzo alle persone, per dividerle e allontanarle.

Il pubblico potrà accedere al pensatoio-barberia Pomante nella giornata di domani, sabato 28 ottobre dalle ore 17:00, a Pescara, in via Chiarini 235.

Se è vero che siamo tutti stretti nella morsa di uno smarrimento del nostro io che non trova terreno fertile nei luoghi della velocità, dell’agitazione e del profitto, esiste ancora il saggio che si ferma e si distingue con una rivoluzionaria azione di rottura.

“L’auspicio, con questo nuovo inizio” dichiara Pomante “è avviare un circolo virtuoso che diminuisca l’importanza degli strumenti telematici per riconquistare gli elementi fondamentali dell’essere umano, la rivoluzione oggi è tornare a celebrare l’incontro, il dialogo e siamo tutti chiamati ad essere partecipi”.

 

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