Sarà ridefinito lo schema di convenzione con il Consorzio di Bonifica delle Marche per l’attuazione degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico nelle aree interessate dagli eventi alluvionali del settembre 2006 che riguardano il bacino idrografico del fiume Aspio – Rio Scaricalasino nel Comune di Osimo. Il progetto prevedeva la realizzazione di sei casse di espansione in linea da posizionarsi nel seguente modo: n. 3 sul Fosso di Offagna, n. 1 sul Fosso di San Valentino e n. 2 sul Rio Scaricalasino. “Allo stato odierno – spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Stefano aguzzi – a seguito del necessario aggiornamento del progetto e in base alle attività condotte ai sensi della convenzione suddetta, è risultato che i fondi disponibili nel bilancio regionale, pari ad € 4.621.542,28, necessitano di un’integrazione per la realizzazione di tutte le sei casse, il cui costo complessivo si aggira intorno ai € 15 milioni. Pertanto, si è deciso di suddividere il progetto in tre stralci con due casse ognuna in base alle risorse via via reperite. Il primo stralcio è finanziato a valere sui fondi dell’OPCM 3548/2006; il secondo stralcio utilizzando le risorse del PNRR, pari ad € 4.169.103,27; in fase di reperimento la copertura economica per il terzo stralcio”. A seguito della revisione del progetto generale sopra descritta, suddividendo l’intervento in tre stralci funzionali nel Bacino Idrografico Rio Scaricalasino, nel Comune di Osimo, è necessario uniformare l’attività già assegnata al Consorzio di Bonifica, per l’intervento in oggetto. Per quanto riguarda il primo stralcio funzionale, in base alla convenzione esistente, il Consorzio di Bonifica delle Marche ha trasmesso il progetto esecutivo relativamente alla realizzazione di due casse di espansione nel Bacino idrografico Fiume Aspio – Rio Scaricalasino. “Una volta acquisiti tutti i pareri e le autorizzazioni, come stabilito dalla normativa vigente – afferma Aguzzi – si potrebbe procedere all’affidamento dei lavori”.
Relativamente al secondo stralcio funzionale, è stata definita la convenzione con il Consorzio di Bonifica delle Marche, che prevedeva il trasferimento delle risorse, e l’assegnazione del ruolo di Soggetto Attuatore, in particolare per tutte le attività successive alla redazione del progetto esecutivo, sino al collaudo e pagamenti dell’esecutore delle opere.