Al via la seconda edizione di BOOM: tra arte e cibo il futuro

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Al via la seconda edizione di BOOM: tra arte e cibo il futuro, il contest che lega l’esperienza del panettone artigianale nell’arte culinaria e il packaging ispirato all’arte contemporanea. Il 23 dicembre verrà decretato il vincitore del miglior packaging e il miglior panettone dell’anno da una doppia giuria di fama nazionale composta da: Mauro UliassiMattia Casabianca – Pastry Chef di Mauro Uliassi e il suo secondo Alessandro BrigattiGiovanni Gaggia – Artista, Marcella Russo – Manager Culturale, Massimiliano Tonelli – Direttore di Artribune, Manfredi Maretti –Editore, Giulia Marchi – Artista.

 

Il 17 dicembre alle ore 17,30  inaugura la mostra collettiva, risultato della call rivolta agli studenti dell’ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche), Istituzione di alta cultura pubblica dedicata al disegno industriale, con sede nella vicina Urbino.  Creativi e designer chiamati a realizzare il packaging ufficiale del vincitore, ispirandosi all’artista: Giulia Marchi. Un doppio concorso che traccia la linea di BOOM, tra cibo e arte sta il futuro: la filosofia del progetto si basa sul grande successo editoriale Mauro Uliassi Meet/Incontra Giovanni Gaggia. Un libro raro, che parla la lingua alla gente comune. Ventun ricette tristellate che incontrano altrettante opere dartista, commentate e raccontate da critici gastronomici e darte contemporanea”.

 

41 le proposte arrivate dagli studenti. La linea guida è spostare l’asse dal mondo del food all’ambito artistico. Gli ingredienti: materiali, segni e scelte progettuali. BOOM è un progetto che guarda all’alta cucina, si è richiesto quindi un intervento artistico-progettuale che ne comunichi gli intenti e che ne rispecchi la qualità. Il moodboard è basato sulla ricerca di Giulia Marchi, le parole chiave identificate sono: Codice/Linguaggio, Matericità, Essenzialità, Ironia. I materiali studiati sono Carta, Marmo, Lana e Polveri.

 

Una sezione apposita della mostra è dedicata al Liceo Artistico Scuola del Libro di Urbino. Hanno partecipato al contest dalle classi prime alla quinta, gli studenti hanno esaminato le tappe fondamentali dello sviluppo del tema delle opere dell’artista. Il packaging delle scatole è stato realizzato individualmente, mentre il concetto da esprimere e l’utilizzo di immagini e parole è stato concordato con il gruppo, facendo così nascere piccole opere collettive.

Il packaging non è solo un involucro – scrive l’insegnante Emanuela Ivaldi – ma una finestra aperta su mondi interiori, un’opera d’arte in continua evoluzione che si svela con ogni sguardo. Ogni scatola è un capitolo, un frammento di vita, un grido di identità, in un’esplosione di creatività che avvicina gli osservatori alla stessa esperienza di scoperta che gli studenti hanno vissuto.

 

Quest’anno sono in produzione il panettone di “Fatto Ha Mano” realizzato da Nicola Capodagli e il packaging di Clelia Maria Perego basato sulla poetica dell’artista Giovanni Gaggia. Invece I migliori elaborati di questa edizione andranno in produzione nel 2024, in occasione di Pesaro Capitale Italiana della Cultura.

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Titolo: Boom: Tra arte e cibo il futuro

Date: 17 dicembre h 17:30 mostra collettiva degli studenti ( ISIA e Liceo Artistico di Urbino)

23 dicembre h 17:30 proclamazione vincitore del miglior packaging e panettone

dell’anno

Luogo:  Galleria Bramante, Museo dell’ Architettura ( ex mattatoio), Lavatoio – Fermignano ( PU)

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