Il Progetto POLYRISK, finanziato dal Programma Horizon 2020 al cui Consorzio che riunisce varie esperienze interdisciplinari partecipa l’ENEA, si prefigge di esaminare quante e come le micro e nano plastiche entrino nel corpo umano in scenari di vita reale, e se comportino impatti negativi sulla salute umana
Dall’infanzia alla vecchiaia, tutti noi entriamo quotidianamente in contatto con prodotti di plastica, nell’ambiente di vita e nella catena alimentare. I nostri prodotti in plastica sono fonte di frammenti di plastica, micro (dimensioni comprese 0,001 mm e 5 mm) e nano (dimensioni inferiori 0,001 mm) plastiche (MNP), generalmente invisibili a occhio nudo.
Quante di queste particelle di plastica entrano effettivamente nel nostro corpo tramite inalazione e ingestione? Queste MNP all’interno del nostro corpo potrebbero avere un impatto negativo sulla salute umana?
Il Progetto POLYRISK (Understanding human exposure and health hazard of micro- and nanoplastic contaminants in our environment), finanziato dall’UE nell’ambito di Horizon 2020 e rientrante nel programma “Comprendere la salute, il benessere e le malattie”, indaga su tali questioni, ponendo un’enfasi particolare sui potenziali effetti avversi delle MNP sul sistema immunitario.
Le MNP a basso micron e nanodimensioni sono più biodisponibili e pongono le maggiori sfide analitiche per i chimici. Le conoscenze esistenti sugli effetti proinfiammatori avversi del particolato aerodisperso e delle nanoparticelle, combinate con l’evidenza proinfiammatoria dell’esposizione alle MNP, osservata in modelli animali e test pilota in vitro con cellule immunitarie umane, suggeriscono che le MNP possono causare immunotossicità nell’uomo. L’esposizione professionale dei lavoratori alle MNP fibrose possono infatti provocare lesioni granulomatose, causando irritazione respiratoria, anomalie funzionali e danni ai polmoni dei lavoratori.
Attualmente non sono disponibili protocolli di valutazione del rischio per la salute umana specifici per le MNP e mancano i dati chiave. Ciò ostacola il processo decisionale basato sulla scienza. In questo contesto, la strategia di valutazione del rischio umano di POLYRISK combinerà il campionamento altamente avanzato, il pretrattamento dei campioni e i metodi analitici per rilevare le MNP in matrici complesse con tecnologie aggiornate di valutazione dei rischi adatte allo scopo e in molteplici scenari di esposizione umana nella vita reale, concentrandosi sui principali eventi tossici legati a diverse malattie infiammatorie croniche.
POLYRISK, coordinato dall’Università di Utrecht (Paesi Bassi), partecipa un Consorzio di 15 partner, tra cui l’ENEA, di 7 Paesi UE, riunisce in modo unico esperienze interdisciplinari e know-how su analisi chimiche di qualità controllata di MNP e additivi, modelli di tossicità intestinale e respiratoria, epidemiologia dell’esposizione umana, immunotossicologia e studi sull’esposizione elevata nella vita reale.
Lo studio prende in esame quante di queste minuscole particelle generalmente invisibili a occhio nudo vengono effettivamente inalate nel nostro corpo in scenari di vita reale, come ad esempio i pedoni in strade trafficate, atleti che si allenano in ambienti chiusi su tappeti erbosi artificiali, oppure operai al lavoro in industrie tessili e della gomma sintetica, e, per ciò che riguarda l’esposizione da ingestione, saranno realizzati studi sull’acqua potabile.
“ENEA metterà a punto metodi per produrre microplastiche simili a quelle ambientali da utilizzare come riferimento per definire i rischi e caratterizzare i materiali plastici in scenari di vita reale – ha spiegato la responsabile scientifica del progetto per ENEA, Sonia Manzo, della Divisione Protezione e valorizzazione del territorio e del capitale naturale – Questo progetto punta anche a colmare le lacune in materia al fine di supportare misure normative che tengano conto di dati e analisi scientifiche sui rischi delle microplastiche per la salute umana”.
Nei primi due anni di vita del progetto, sono stati valutati e identificati i metodi e gli strumenti più idonei alla caratterizzazione e alla misura delle microplastiche in ambiente e per la definizione degli effetti tossicologici. Sono stati condotti studi di scenari di esposizione reale, in fabbriche tessili, in campi di calcio indoor, e in aree ad elevato traffico veicolare e definiti i quadri di valutazione del rischio per la salute umana.
Nella primavera 2024 si svolgerà l’Assemblea generale del Consorzio POLYRISK durante il quale saranno discussi gli avanzamenti relativi ai dati prodotti nei diversi studi di esposizione e di rischio.