Energia verde: ISO sceglie l’italiana SFBM per il futuro dell’idrometano

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La ISO, l’Organizzazione Internazionale per la Normazione con sede a Ginevra, che svolge azioni consultive per l’UNESCO e per l’ONU ha scelto, tra le società di oltre 40 paesi, l’italiana SFBM, Servizi Fondo Bombole Metano per il futuro dell’idrometano.

In particolare, il Comitato Tecnico ISO TC 22/SC 41 avendo apprezzato il lavoro svolto nell’ultimo anno dall’Amministratore Unico della SFBM, il prof. Marco Mele, nel promuovere a livello internazionale la sicurezza delle bombole ad idrogeno per autotrazione, ha assegnato la ricerca per lo sviluppo di test atti a garantire la sicurezza delle bombole in acciaio per autotrazione contenti metano/biometano in mix con percentuali crescenti di idrogeno, rispetto al 2% già previsto dalla normativa.

“Il fatto che sia stata scelta una società pubblica italiana è motivo di enorme soddisfazione perché sono state riconosciute a livello internazionale la nostra professionalità e la nostra esperienza. Sarà l’Italia, con e tramite la SFBM, a risolvere una questione così delicata e importante per la transizione energetica. Ci metteremo al lavoro immediatamente – assicura il Professor Mele – per accorciare i tempi e mettere a punto i test in grado di garantire la sicurezza di queste bombole, un sistema di alimentazione per i mezzi di trasporto sempre più green.

E’ bene sottolineare che la ricerca sarà fondamentale per l’intera filiera del trasporto con motori endotermici. Si potrebbe offrire infatti una valida e preferibile alternativa all’elettrico, si salverebbero i posti di lavoro legati alla tecnologia dei motori endotermici e si darebbe la giusta spinta all’utilizzo del biometano, mixato all’idrogeno. Una grande opportunità, un motivo di prestigio per il Paese, una sfida che siamo pronti a cogliere ”, conclude il Prof. Marco Mele.

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