Appuntamento il 14 febbraio alle ore 18.00 presso la sala convegni Matteucci per rileggere l’amore leggendario narrato da Dante nel V Canto dell’Inferno, la drammatica storia d’amore più iconica della letteratura italiana. La serata sarà anche dedicata a una raccolta fondi da parte di IOM (Istituto Oncologico Marchigiano) Ancona la Onlus che dal 1986 si prende cura gratuitamente e a domicilio dei malati oncologici
Sarà un San Valentino all’insegna di letteratura, poesia e musica quello di Camerano. Il Comune in collaborazione con Unitre l’Università della Terza Età – delle Tre Età di Camerano organizza per il 14 febbraio alle ore 18.00 presso la Sala Convegni U. Matteucci la lettura del passo dantesco di “Paolo e Francesca”, canto V dell’Inferno a cura dell’ing. Franco Mancini, a seguire la performance canora del tenore Carlo Giacchetta, del soprano Martina Malatini e della pianista Silvia Ercolani. L’ingresso all’evento è libero e gratuito per tutti i cittadini. La serata sarà anche dedicata a una raccolta fondi da parte di IOM Ancona (Istituto Oncologico Marchigiano) la Onlus che dal 1986 si prende cura gratuitamente e a domicilio dei malati oncologici. Attualmente IOM Ancona offre assistenza gratuita domiciliare medica, psicologica, infermieristica e OSS a circa 350 pazienti l’anno.
“Il canto V dell’Inferno e la storia di Paolo e Francesca – ha dichiarato l’Assessore a Cultura e Turismo di Camerano Barbara Mori – è una storia d’amore resa immortale dal Sommo Poeta che è entrata nell’immaginario popolare e anche intellettuale, ispirando le opere di scrittori, pittori, drammaturghi, compositori e registi. Ringrazio vivamente l’Unitre di Camerano e la presidente Doretta Pepa per la bella proposta culturale per questo San Valentino che, peraltro, oltre alla lettura di Dante proporrà una scaletta concertistica che si incastona perfettamente nel tema della serata e nel giorno della festa degli innamorati. Un momento di confronto e di arricchimento reciproco che magari ci farà tornare a casa con la voglia di andare a leggere, o a rileggere, il V canto dell’Inferno, con quei suoi versi talmente perfetti da essere, in alcuni casi, divenuti proverbiali”.