Si Riparte: quando anche gli agricoltori possono avere consulenza a portata di clic

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Presentato il progetto del Consorzio Marche Biologiche, in collaborazione con UNIVPM, APRA e Montebello Cooperativa per promuovere la digitalizzazione delle piccole e medie imprese della filiera biologica regionale

 

Come l’innovazione può davvero cambiare la vita e la produttività degli agricoltori marchigiani: se ne è parlato ieri pomeriggio a Montefelcino, all’interno del convegno “SI – RIPARTE, SIstemi digitali Rapidi, Innovativi e PARTEcipati per l’integrazione delle piccole/medie imprese agricole marchigiane nelle filiere biologiche globali”. L’iniziativa ha l’obiettivo di avvicinare concretamente il mondo agricolo a quello della digitalizzazione attraverso “un prototipo studiato specificatamente per rispondere alle esigenze delle imprese agricole biologiche delle Marche, condotte da imprenditori non nativi digitali che svolgono le loro attività con mezzi relativamente datati – spiega il Professore Francesco Solfanelli dell’Università Politecnica delle Marche -. Il prototipo sarà collegato a piattaforme di DSS (Decision Support System) e ai quaderni di campagna digitali in modo da garantire sia il costante aggiornamento dei registri aziendali, sia una consulenza agronomica “digitale” ad hoc, grazie alla consultazione di importanti indicatori utili al miglioramento delle performance ambientali ed economiche”.

Fautori del progetto sono la Montebello Cooperativa Agrobiologica, l’Università Politecnica delle Marche (partner scientifico), Apra – Vargroup company (partner tecnologico) e Consorzio Marche Biologiche in qualità di partner accreditato per la divulgazione degli obiettivi e dei risultati dei progetti di ricerca e innovazione.

“Nel contesto di crisi del settore agricolo che stiamo vivendo emerge con forza la necessità di fare innovazione, ricerca e servizi di consulenza in grado di accompagnare le aziende nell’efficientamento del metodo produttivo e quindi affrontare la sfida della transizione ecologica e digitale coniugando la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale – prosegue Francesco Torriani, Presidente del Consorzio Marche Biologiche – . I conti economici alle aziende agricole non tornano. Occorre fare in modo che le risorse messe a disposizione dalla PAC per sostenere i progetti di innovazione sul lato della digitalizzazione siamo impiegati al meglio per recuperare almeno in parte il deficit di competitività del nostro sistema produttivo agricolo che, in una situazione di crisi come quella attuale, sta diventando sempre più insostenibile”.

Intervenuti, fra gli altri, Pierfrancesco Fattori Presidente Montebello Cooperativa Agrobiologica, Osvaldo Pelagaggia Sindaco di Montefelcino, Giuseppe Paolini Presidente Provincia Pesaro e Urbino.

Nella prima sessione tecnico – scientifica sono intervenuti per UNIVPM i Professori Francesco Solfanelli sui modelli organizzativi per supportare l’innovazione nella filiera agroalimentare e Adriano Mancini sullo stato di avanzamento del progetto Si-Riparte; hanno inoltre portato il loro contributo Alberto Zannini e Susanni Cecchini, Agronomi della Montebello Cooperativa Agrobiologica.

Nella seconda sessione dal tema “Quali politiche a sostegno delle filiere agroalimentari biologiche in un contesto caratterizzato dalla crisi climatica/ambientale e da mercati incerti”, sono intervenuti Angelo Frascarelli dell’Università degli Studi di Perugia, Raffaele Zanoli di UNIVPM, Francesco Torriani, in qualità di Presidente Cmb e Presidente Confcooperative Fedagripesca Marche e Giovanni Battista Girolomoni, Presidente Distretto Biologico Marche. Per il settore agroalimentare della Regione Marche era presente Sergio Urbinati.

Il convegno SI RIPARTE rientra nell’ambito del PSR Marche 2014/2020, sottomisura 16.1 – Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.

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