Il progetto sperimentale voluto dall’amministrazione e a AnconAmbiente mira al mantenimento del decoro urbano e all’intercettazione di rifiuti che potranno essere recuperati
Ghergo: “E’ un lugo amato dai fabrianesi e dai turisti, ora sarà ancora più bello e fruibile”
Gitto: “Il progetto funziona, potrà essere replicabile in altre aree di Fabriano”
Il Comune di Fabriano e AnconAmbiente SpA avviano un progetto sperimentale di raccolta differenziata dei rifiuti nel “Parco Regina Margherita” vero e proprio “polmone verde” del centro cittadino. “E’ un’azione sperimentale voluta dall’amministrazione e accolta con entusiasmo da AnconAmbiente che ha un duplice scopo – ha dichiarato il Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo – da un lato il mantenimento del decoro e pulizia del parco e dall’altro l’intercettazione di una parte di rifiuti che potranno essere recuperati in un’ottica di economia circolare che, con i cestini ordinari, sarebbero finiti nella frazione indifferenziata e, quindi, in discarica. Il giardino pubblico “Regina Margherita”, soprattutto nei periodi primaverili ed estivi, rappresenta una delle mete preferite dei fabrianesi e non solo, visto che anche i moltissimi turisti che vengono a Fabriano per visitare il noto Museo della Carta e della Filigrana amano passeggiare qui e godere del magnifico scenario offerto dall’area verde cittadina. Il parco è servito da aree food e, quindi, oggi è possibile utilizzarlo anche come luogo di ristoro tutelandolo tanto dal punto di vista del decoro urbano che da quello della sostenibilità ambientale”.
“Il servizio è attivo da circa 15 giorni – ha sottolineato Antonio Gitto Presidente di AnconAmbiente SpA – e, dati alla mano, funziona molto bene. Le frazioni intercettate e che andranno poi a recupero sono: carta e cartone, plastica, lattine e vetro. I nostri tecnici hanno notato un’eccellente differenziazione dei materiali all’interno dei contenitori e, per converso, la scomparsa del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Una bella iniziativa che potrebbe essere anche replicata in altre aree della città”.